di Francesco Colombrita
Un figlio normale, di una famiglia smaccatamente borghese della repubblicana Virginia degli anni ’30, dovrebbe essere un bravo studente, fare sport, ereditare la carriera famigliare o darsi alla politica; guardare di sottecchi la gente diversa e non desiderare altro che iscriversi a un country club; avere le amicizie giuste ed essere popolare e ben voluto. Non è il caso di Jim Willard. Ottimo atleta e apparentemente un ragazzo come tanti, il protagonista di questo romanzo epocale di Vidal, è schivo e un po’ ribelle e prova qualcosa per il suo amico Bob. Forse era sempre stato così, o forse tutto è nato dopo quel giorno al fiume, nella capanna dello schiavo. Sarà la traccia indelebile di un’attrazione prima sfiorata e poi afferrata con forza, a spingere questo giovane verso un viaggio rocambolesco, ma mai sopra le righe, attraverso un’America che si sta affacciando alla guerra mondiale, piena di marinai lascivi e star del cinema che nascondono molto sotto l’apparenza.