ASTRI E ARTE – IL FASCINO DELLO SCORPIONE: PICASSO E MONET

Autoritratto. 1907 Olio su tela cm 80,5×60. Praga.

Lo Scorpione si riconosce dagli occhi”. È la prima affermazione con cui Liz Green apre il capitolo sul segno.(1)

Barbault dice di Picasso: “I suoi occhi hanno lo sguardo nero, scorpionico, sono occhi acuti e penetranti con intensità da rapace che divora ogni cosa… Grande è l’importanza dell’occhio nei suoi quadri.

Ebbene sì… ancora Pablo Picasso. Dopo averne fatto uno dei protagonisti del Gioco delle Coppie, lo riprendo in quanto può rappresentare in modo emblematico, seppure direi eccessivo, la faccia più morbosa e violenta dello Scorpione.(2)

Caratteristiche che si esprimono fortemente nelle sue passioni amorose. Richiamo ancora il giudizio di Lea Mattarella(3):“La sua vita è nel segno dell’eros e della passione. Picasso era un seduttore compulsivo, come era compulsiva la sua arte, era insaziabile. Il suo appetito per l’arte e per l’invenzione come l’appetito erotico-sessuale, appetiti inscindibili sempre relazionabili”. Continue reading

LE SPIRE DELLA GELOSIA

Swann e Odette; il possesso come cosa impossibile.

gelosia

I cosiddetti “delitti passionali”, ovvero presumibilmente dettati da motivazioni di tipo sentimentale, costituiscono i crimini più consumati in Italia. L’aggettivo “passionale” racchiude in sé un ampio spettro di significati eterogenei quali passione, desiderio, emotività, istinto e, senz’altro, un’evidente ambivalenza tra gli impulsi primordiali di eros e thánatos.

La storia dell’umanità ha mostrato abbondantemente come la passione amorosa possa portare, talvolta, a gesti immotivati ed estremi che si oppongono all’accezione “benevola” dell’amore (passionale, amicale, spirituale, ecc. intesi in ogni caso come manifestazione di un desiderio di affezione teso a procurare il bene dell’altra parte) con quella più istintuale ed egoistica di possesso, ovvero l’amore inteso come cieca appropriazione dell’altra persona.  Continue reading