GREEN IN PILLOLE – JESSICA FLETCHER

Linda GreenJessica Beatrice Elora MacGill, nota soprattutto col nome d’arte di J.B. Fletcher, è un’insegnate d’inglese statunitense, divenuta celebre per aver fatto fortuna come scrittrice di romanzi gialli e per possedere l’insolita capacità di risolvere casi d’omicidio impensabili nelle situazioni più improbabili. Vedova dell’amato capitano Frank Fletcher, Jessica ha vissuto gran parte della sua vita a Cabot Cove, ridente cittadina del Maine sulla costa del New England, per poi trasferirsi a Manhattan al fine di accettare l’incarico di insegnante di criminologia presso l’università di New York.

Origini irlandesi, membro del Congresso degli Stati Uniti d’America, azionista di una squadra di football, imparentata con un numero inumano di fratelli, sorelle, cugine, nipoti; Jessica Fletcher è famosa nel mondo per l’innata dote di trovarsi, sempre e comunque, nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sono noti i suoi rapporti, personali e professionali, con funzionari d’alto rango di diverse agenzie di spionaggio e controspionaggio che operano a livello mondiale; per citarne alcune: CIA, Scotland Yard, KGB. Continue reading

GREEN IN PILLOLE – CENSURA

schermata-2015-02-22-alle-16-08-28CENSURA

Con il termine ‹‹censura›› si è soliti definire il controllo della comunicazione e l’intervento su differenti forme di libertà (di espressione, di pensiero e di parola) da parte di un’autorità precostituita.
Di tutte le modalità di repressione di un’identità, individuale o collettiva che sia, l’autocensura è senza ombra alcuna la più barbara.

Quest’ineducata attitudine confina a nord con il totalitarismo, mentre a sud è prossima al pettegolezzo: parto maschio di storia e paura, essa presuppone una verità villana, vive di stolti chiacchiericci e spezza la dignità finalistica propria di ogni essere umano. Uno sgarbo nient’affatto charmant verso la seconda formulazione dell’imperativo categorico, lo squisito manicaretto del buon Kant.

In psicoanalisi la censura veste di un delizioso merletto ciò che è sconveniente e ci profuma con la gustosa fragranza della civiltà. Indispensabile durante i convenevoli, gentile funambola della noia, si rivela un’ottima alleata per quelle cene un po’ sofisticate.  In sintesi: come il giallo, difficile da portare. Continue reading

GREEN IN PILLOLE – BIGLIE

Linda Green

Per biglia (o bilia) si intende una sfera ludica di materiale duro: generalmente vetro ma è possibile rilevarne anche in plastica, acciaio, osso e, più raramente, in coccio. Il gioco delle biglie presenta molteplici varianti e regole ad esse connesse; storicamente, è rilevabile nell’Inghilterra Vittoriana il periodo di massima fortuna per questa attività, praticata da adulti e bambini.
Marlene Dietrich era solita affermare ‹‹Niente sarà mai uguale alla gioia di raccoglierle e di farle rotolare››: madeleine di malinconica potenza, le biglie mi riportano alle gazzarre fanciullesche, agli estivi soli che illuminano l’età d’oro della vita; esse sono il nonno che, con mano da muratore, dolcemente mi trascina sulla spiaggia, tracciando piste di gara e sentieri di sogno.

Ne amo i colori e il collezionarle all’interno di una bottiglia: misterioso obelisco di proibita bellezza, cangiante specchio d’una identità polimorfa in cui ogni diversità si fa poesia. In sintesi: un luogo dell’anima. Continue reading

GREEN IN PILLOLE – ANNA TATANGELO

Schermata 2015-02-22 alle 16.08.28ANNA TATANGELO

Anna Tatangelo, dal 2014 conosciuta solo come Anna, è una cantante italiana nata a Sora il 9 gennaio 1987, a tutt’oggi in carriera. Enfant prodige della musica italiana, vince il Festival di Sanremo nella categoria Giovani a soli quindici anni, sotto l’egida aurea di Pippo Baudo.

Anna è l’emblema delle magnifiche sorti e progressive del Bel Paese: con voce limpida ed evocativa, tecnica solida e padronanza della scena, riesce ad avvizzire ogni canzone, salmodiando desertificazioni testuali e pargoleggiamenti musicali. Incapace di rassegnarsi a una innegabile bellezza naturale, stucca il proprio volto con ecomostri di maquillage, giacendo inerme in dimensioni di princisbecco.

Nave senza nocchiere in gran tempesta, Anna Tatangelo assurge al rango di eidos per chiunque si industri nella sottile arte dello sciupare il proprio talento. In sintesi: fronzoli e falpalà.

Linda Green