Un bilancio di come Metro-Polis è nata, cresciuta e ha vissuto nei tre anni appena trascorsi va fatto e non tarderà ad arrivare. Tuttavia, non è questo il momento: nell’articoletto che vi apprestate a leggere si vuol dare spazio a qualcosa di più ambizioso, al piacere e allo sforzo del racconto, al difficile compito del raccontarsi.
In ‹‹Percorso Partecipato – Costruire Metro-Polis›› si è cercato di dar conto dell’importanza che abbiamo voluto assegnare ai ‹‹15 minuti con Metro-Polis››: un quarto d’ora, rubato agli argomenti dei nostri Aperitivi a Tema, dedicato a noi, alla nostra realtà e alla nostra azione. L’intenzione che ci ha spinti a imbastire questo lungo racconto origina dalla volontà di percorrere insieme le tappe del nostro essere associazione, fotografie senza tempo che coesistono nell’esistenza stessa di Metro-Polis. Così, ogni membro del Consiglio Direttivo uscente, ha adottato e fatto proprio un nostro tema cardine, una nostra attività o uno dei nostri strumenti fondamentali: mese per mese la narrazione si è arricchita di tematiche e modalità differenti, aggiungendo ogni volta un tassello prezioso di ciò che siamo e di ciò che facciamo. Io ho aperto le danze, illustrando, durante la nostra consueta festa di tesseramento, il progetto di questo sforzo collettivo che ci ha spinto fino a qui, che ci ha indotto sia all’autoriflessione, sia a quella partecipazione attiva che è strumento di trasformazione del reale. Rosalba Granata si è occupata dell’identità di Metro-Polis: chi siamo, perché ci chiamiamo così, quali sono i nostri valori cardine e cosa sono i Cinque Titoli in Dote. A Beatrice Collina è stato affidato il difficile compito di raccontare il nostro Statuto e lei è riuscita a restituircelo in maniera semplice, precisa e divertente. Laura Comitogianni, nostra Responsabile Comunicazione e Blog, ci ha condotti nell’esplorazione dello strumento su cui state leggendo questo articolo, sottolineandone importanza, ricchezza e varietà. Con Giulia Tedeschi, invece, abbiamo scoperto i risultati del primo incontro dedicato a ‹‹Costruire Metro-Polis››: l’occasione per ragionare sulla Metro-Polis che è stata e su quella che sarà, l’occasione per costruire insieme la mozione che sarà alla base dell’elezione del prossimo Consiglio Direttivo dell’associazione. Silvia Salucci ha portato il gioco all’interno della nostra narrazione e, attraverso la dinamicità dei corpi, abbiamo esperito una delle metafore fondamentali di Metro-Polis: il Ponte. La metafora della Rete, invece, è stata affidata a Patrizia Fiocchi, la quale ci ha fatto scoprire quante e quali realtà Metro-Polis ha incontrato lungo il suo percorso: il viaggio avvincente di questo inesausto dialogare con ciò che ci circonda. Maria Caterina Ussia, infine, ci ha narrato l’istanza fondamentale su cui Metro-Polis impronta la propria azione, ovvero la categoria della convivialità.
Di quarto d’ora in quarto d’ora, il tempo di un caffè e di due chiacchiere, abbiamo percorso un itinerario avventuroso, fatto di soste, corse, imprese e ritorni; proprio come le vere epopee. Ciò che rimane, tornando a Itaca, è l’immagine meravigliosa di una realtà mutevole, in evoluzione, una fotografia entro cui erompe il tempo per renderla dinamica, viva. Eccovi, allora, l’immagine di ciò che siamo, i capitoli di questa storia che è lunga e allo stesso tempo solo all’inizio. Buona lettura!

1. PREMESSA: BUON COMPLEANNO METRO-POLIS!
2. L’ IDENTITÀ DI METRO-POLIS
3. IL NOSTRO STATUTO
4. IL NOSTRO BLOG
5. COSTRUIRE METRO-POLIS
6. LA METAFORA DEL PONTE
7. LA METAFORA DELLA RETE
8. LA CONVIVIALITÀ

Mattia Macchiavelli