15 MINUTI CON METRO-POLIS: RAMPICANTE

di Mattia Macchiavelli

È con commozione e onore che chiudo la parte del percorso partecipato di Metro-Polis, quella dedicata alla restituzione degli ultimi 6 anni passati insieme. Abbiamo scelto, come consiglio direttivo, di far adottare a ciascuna consigliera una parola, un termine capace di farsi filo rosso da seguire per percorrere il labirinto della nostra associazione.

  

FINESTRA

Valentina ha scelto la parola finestra come sinonimo di curiosità, perché «Metro-Polis, cerca cose belle e interessanti attorno a sé e le prepara, le mette a punto perché siano e diventino di tutti. Guardare dalla finestra è una scelta, è decidere di scoprire e mettersi in gioco ogni volta». Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: LIBRO

di Francesco Colombrita

Da inizio anno, Metro-Polis ha rubato a ogni Aperitivo A Tema lo spazio di quindici minuti, che si è deciso di spendere per ripercorrere la nostra identità associativa usando parole che fossero simboli e collettori di frammenti del nostro vivere comune. Il percorso è iniziato con la parola “finestra” che Valentina ha sviscerato per noi; è continuato poi con “ponte”, di Patrizia; “bicicletta”, di Beatrice; “sorriso” di Simone e “Incontri-storie” di Rosalba.  Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: POLIS – INCONTRI – STORIE

di Rosalba Granata

Devo confessare la mia difficoltà di fronte alla proposta di scegliere una PAROLA da illustrare nel Percorso Partecipato.

Sono andata nel CAOS.

Dal caos mi uscivano tante, troppe parole.

STORIE, INCONTRI, POLIS. Sono quelle che ricordo.

Centrale, nella nostra storia, è stata subito la parola POLIS. Infatti è presente nel nome dell’Associazione.

Come è scritto nel nostro statuto, richiama valori con antiche radici, i valori della partecipazione, della convivenza civile, del senso di appartenenza ad una comunità. Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: SORRISO

di Simone Romano

Il percorso partecipato di Metro-Polis è iniziato con Valentina che ha adottato la parola “finestraper descrivere la caratteristica di completa apertura della nostra associazione verso il mondo e verso altre realtà, è continuato con Patrizia che ha adottato la parola “ponte” che, insieme a “rete”, è una delle metafore che guidano l’azione di Metro-Polis, e allo scorso aperitivo ha visto la tappa di Beatrice con la parola “bicicletta, che come oggetto e simbolo ha attraversato tutta la storia della nostra associazione.

Io ho scelto la parola “sorriso” per descrivere Metro-Polis, perché mi è venuto in mente che tre anni fa, in occasione di uno degli incontri ad hoc del percorso partecipato, “ “sorriso” è stata una delle parole scelte per descrivere Metro-Polis, accostata ad altre parole come per esempio “accoglienza”. Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: BICICLETTA

di Beatrice Collina

Le parole scelte da Valentina e Patrizia, finestra e ponte, hanno descritto un modo di essere per loro fondamentale di Metro-Polis. La mia scelta di stasera è un po’ diversa. La parola che vi propongo per parlare dell’associazione non è infatti una parola che la descrive nel suo complesso, che ne descrive una caratteristica o, ancora, che descrive come io vedo Metro-Polis. Nel riflettere su quale parola avrei potuto scegliere per i miei 15 minuti, quasi automaticamente mi è venuto in mente un oggetto, che negli ultimi anni, a più riprese e in modi diversi, è tornato e continua a tornare nei nostri appuntamenti, nelle nostre storie. Subito ho pensato alla bicicletta. Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: PONTE

di Patrizia Fiocchi

Oggi tocca a me raccontare Metro-Polis partendo da una parola chiave che per me è “ponte”.

Intanto la metafora del ponte è uno dei pilastri su cui Metro-Polis poggia. Infatti tra gli scopi di Metro-Polis c’è quello di «creare un ponte tra persone diverse, ma non per questo distanti tra loro, in un’ottica di mutuo e reciproco scambio», come è espresso nello Statuto.

E io vorrei parlarvi di un aspetto che vede la parola ponte in un contesto molto attuale, e che ci porta a riflettere. Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: FINESTRA

di Valentina Bonzagni

Raccontare Metro-Polis in pochi minuti è la sfida che noi del Direttivo ci siamo lanciati ad affrontare. Ognuno di noi ci racconterà un aspetto di questa grande casa che è l’associazione partendo da una parola chiave.

Apro le danze io stasera con la parola “finestra”.

Pensate un attimo a quante finestre possono esistere. A quello che possono mostrare o nascondere. Alle finestre che stanno sempre chiuse, perché sono stanche di quello che c’è fuori; a quelle che stanno sempre aperte, perché non si sa mai cosa sta succedendo fuori. Ci sono finestre grandi che si aprono su terrazze piene di fiori, e i finestrini delle cantine, che devono solo far passare l’aria e un po’ di luce. Continue reading

PILASTRO: LE FOTO DI IERI PER ARRICCHIRE IL DOMANI

Domenica 27 novembre 2016 abbiamo dato vita all’Aperitivo a Tema dal titolo ‹‹Cittadinanza attiva››. L’obiettivo è stato quello di «realizzare una relazione solida e stabile, di scambio reciproco, con realtà a noi contigue per impegno e visione». […] La locuzione ‹‹cittadinanza attiva›› abbiamo voluto intenderla come progettualità dal basso, come un insieme di persone che si legano per realizzare qualcosa, come un sistema significativo di relazioni che ha una ricaduta virtuosa sul territorio».
In quell’occasione sono state nostre ospiti Tiziana Zullo e Lorenza Zullo «per porre un focus sulle esperienze che stanno da diverso tempo animando il Pilastro, tra cui l’Associazione di promozione sociale per lo sviluppo delle attività e dei servizi di comunità Mastro Pilastro e il blog Pilastro2016»1. La redazione del blog Pilastro2016 ci ha inviato un articolo che pubblichiamo qui di seguito. Siamo felici di aver iniziato questa collaborazione, ampliando così quella rete tra associazioni del territorio bolognese che è uno dei nostri obiettivi.

Laura Comitogianni

 

“De-centrate, de-gradate, de-nigrate, de-pravate. Pericolose e malavitose. Le periferie sono sempre state considerate zone di serie B, meno ambite di altre, anzi dalle quali, potendo, è meglio stare lontani. La gente vi abita per forza e necessità, solo per dormire. Tipica è l’espressione dispregiativa di quartiere dormitorio.

La vita vera, da vivere veramente, il lavoro, lo svago, sono altrove… in centro.

Sono concezioni vetuste e superate.

Molti progetti ed esperienze hanno dimostrato il contrario. Ciò nonostante lo stigma resta e permea il nostro pensiero individuale e collettivo. Il valore commerciale di un appartamento decresce progressivamente in base alla distanza dal centro, per esempio. Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – QUANTO DURA UN BAGNO DI COLORE

Rischio di somigliare alle cose che scrivo e viceversa, questo è il modo in cui tento di offrire una poesia onesta, che aderisce sinceramente alla mia visione. Con questi versi nati lungo la costa abruzzese dei trabocchi rispondo alle dolci malinconie dell’infanzia e ai richiami di un amore acceso e riacceso dal vento di fine estate. Nel bagliore che entra ed esce dal mare Adriatico appare la consapevolezza di sé e della propria crescita interiore, il disincanto. Continue reading

RACCONTARSI

Schermata 2015-05-04 alle 16.55.21Un bilancio di come Metro-Polis è nata, cresciuta e ha vissuto nei tre anni appena trascorsi va fatto e non tarderà ad arrivare. Tuttavia, non è questo il momento: nell’articoletto che vi apprestate a leggere si vuol dare spazio a qualcosa di più ambizioso, al piacere e allo sforzo del racconto, al difficile compito del raccontarsi.
13198644_934155996703484_819615547443785116_oIn ‹‹Percorso Partecipato – Costruire Metro-Polis›› si è cercato di dar conto dell’importanza che abbiamo voluto assegnare ai ‹‹15 minuti con Metro-Polis››: un quarto d’ora, rubato agli argomenti dei nostri Aperitivi a Tema, dedicato a noi, alla nostra realtà e alla nostra azione. L’intenzione che ci ha spinti a imbastire questo lungo racconto origina dalla volontà di percorrere insieme le tappe del nostro essere associazione, fotografie senza tempo che coesistono nell’esistenza stessa di Metro-Polis. Così, ogni membro del Consiglio Direttivo uscente, ha adottato e fatto proprio un nostro tema cardine, una nostra attività o uno dei nostri strumenti fondamentali: mese per mese la narrazione si è arricchita di tematiche e modalità differenti, aggiungendo ogni volta un tassello prezioso di ciò che siamo e di ciò che facciamo. Io ho aperto le danze, illustrando, durante la nostra consueta festa di tesseramento, il progetto di questo sforzo collettivo che ci ha spinto fino a qui, che ci ha indotto sia all’autoriflessione, sia a quella partecipazione attiva che è strumento di trasformazione del reale. Continue reading