Quando Maria Caterina Ussia è entrata in Metro-Polis ha portato con sé una dote preziosa che, nel tempo, ha potuto germogliare fino a divenire vera e propria categoria associativa: la generosità. Parola potente, non scontata, di cui spesso abusiamo ma di cui non parliamo mai abbastanza. Nella generosità è connaturata l’idea del dono: la capacità dell’ascolto, l’approccio dialogico all’alterità, la razionalità della scelta e la tenacia dell’agire. Nella generosità si testimonia l’ideale del servizio: mettersi a disposizione, riconoscersi come soggetti che posso essere utili per il raggiungimento di un fine, porsi nell’orizzontalità di una relazione in cui non esistono partner forti e deboli, bensì una circolarità di saperi, informazioni e mezzi. Generosità, infine, si fa terreno di esplorazione perché delinea un territorio tutto sommato misterioso, fecondo e pronto alla scoperta.
Quella delle Cene di Caterina è un’idea che affonda le proprie radici all’interno della categoria della generosità, esplicandola in modalità originali e conviviali. È anche un’idea antica, inscritta nel DNA originario della nostra associazione, uno degli obiettivi che Metro-Polis si era data nel momento stesso della sua costituzione: l’impegno a realizzare una cena di solidarietà ogni anno, al fine di destinare il ricavato ad associazioni, istituzioni o realtà che necessitano di risorse. Abbiamo scoperto, costruendo man mano Metro-Polis, che non sempre era possibile dare un corpo immediato a quelle idee meravigliose che avremmo voluto realizzare immediatamente: abbiamo imparato che occorre saper aspettare, che la gestazione può essere lunga, che per realizzare al meglio un qualcosa bisogna essere realmente in grado di poterne sostenere lo sforzo organizzativo. Così abbiamo atteso, partecipando con gioia a queste serate quando sono state realizzate all’esterno del perimetro di Metro-Polis, finché non abbiamo potuto costruire una Cena di Caterina interamente organizzata dalla nostra associazione.
Il terreno era stato dissodato, la categoria per noi imprescindibile della convivialità definita e irrobustita negli anni; era giunto il momento per raccogliere anche questa sfida. In La cena di Caterina: una serata di beneficenza, scritto dalla nostra Laura Comitogianni, è possibile rintracciare sia il lungo percorso che ha condotto fino a qui, sia una presentazione della nostra serata.
Introdotta su questo blog dall’articolo di Laura e dall’Appetizer book di Francesco Colombrita, la prima cena di Caterina organizzata da Metro-Polis ha visto la luce il 18 dicembre 2016, presso il Centro Socio Ricreativo Culturale Stella, realtà che ospita le iniziative della nostra associazione con disponibilità ed entusiasmo.
Abbiamo deciso di devolvere il ricavato della serata a San Ginesio, comune della provincia di Macerata gravemente colpito dal terremoto del 24 agosto 2016. Abbiamo scelto San Ginesio attraverso la modalità del contatto, modus operandi di cui la nostra associazione vive: a Metro-Polis si arriva per contatto, invitati dagli amici, coinvolti da chi già vi partecipa, in un certo senso scelti e corteggiati. Questa modalità è utilizzata anche nell’invitare gli ospiti che partecipano alle nostre iniziative, è l’istituzionalizzazione di una rete di relazioni sempre più fitta e sempre più interattiva. Così, siamo arrivati a San Ginesio grazie a Roberto Guglielmi, già socio di Metro-Polis e amico della prima ora della nostra associazione: attraverso di lui abbiamo potuto prendere contatti col vicesindaco Simone Tardella, sottoporgli la nostra iniziativa e raccogliere del materiale audiovisivo da proiettare durante la serata. Lo stesso Roberto Guglielmi ha poi preso parola durante la cena di solidarietà: un intervento profondo e importante, capace di restituire il senso della serata e di attribuire la giusta misura alle conseguenze del terremoto in un comune come quello di San Ginesio. Roberto ha saputo interconnettere locale e globale, parlando di modelli economici, pedagogici e politici, ma facendolo attraverso il privato, l’intimo della propria esperienza.
Coinvolgendo una cinquantina di persone, Metro-Polis è riuscita a raccogliere 1655 euro da donare a San Ginesio: in questi giorni riattiveremo i contatti con le istituzioni locali per cominciare a capire a quale progetto specifico poter destinare tale somma. Una piccola goccia nell’oceano del bisogno, ma il mare lo si svuota stilla per stilla.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto delle aziende che hanno deciso di sostenere la nostra iniziativa donandoci i loro prodotti:
- PER I SALUMI: Salumificio Menotti S.r.l. Via Roma, 2/18 – 87050 Colosimi (CS)
- PER LA CARNE: Maxpi Via Tosarelli, 316 Villanova di Castenaso (BO)
- PER LA NDUJA: La Spilingese Cooperativa Agricola, Via Marconi 10 – 89864 Spilinga (VV)
- PER I VINI: Cantine Zuffa, Via Sellustra 9 Imola (BO)
- PER IL CAFFÈ: Caffè Guglielmo, Via Nazionale per Reggio Calabria – 88069 Copanello (CZ)
- PER IL PANE E IL PANETTONE: Panificio F.lli Romano, Via Tiarini 4 Bologna
Un grazie particolare va rivolto anche a Lauro Serra e Roberto Serra che hanno prestato la loro musica a Metro-Polis, allietando la serata con un piccolo concerto privato.
Un enorme ringraziamento a Maria Caterina Ussia, Vincenzo Comitogianni e Laura Comitogianni per l’infaticabile lavoro organizzativo, per l’intraprendenza, la precisione, l’abnegazione e per la bellezza nascosta dietro ogni loro gesto; una bellezza capace di rendere tangibile ciò che è astratto.
Infine, di nuovo grazie a tutte le persone che hanno preso parte alla serata, realizzando l’esercizio del dono come pratica civica.
Ecco, allora, che anche un concetto difficilmente definibile, come quello della generosità, può farsi un metodo: con le Cene di Caterina noi vogliamo, di anno in anno, individuare una realtà specifica a cui destinare le risorse che riusciamo a raccogliere; vogliamo identificare un progetto preciso da sostenere per sapere esattamente dove verranno impiegati i denari che riusciremo a raccogliere; vogliamo impegnarci concretamente ma attraverso la leggerezza e la convivialità che sono proprie di Metro-Polis.
Mattia Macchiavelli
Riprese video a cura di Vincenzo Comitogianni
Montaggio video a cura di Laura Comitogianni
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