EDITORIALE: UNA QUESTIONE DI SGUARDI

di Laura Comitogianni

Metro-Polis ha spesso incrociato le strade della disabilità. 

Ripercorrendo con la memoria alcune tappe della nostra storia ecco che per prima appare alla mente la comunità Arca Arcobaleno, che ci ha ospitati nella splendida cornice del suo giardino a Quarto Inferiore per un Aperitivo a Tema dedicato a conoscere questa comunità che accoglie persone diverse per età, cultura, capacità e abilità. All’interno della comunità condividono la loro vita persone con e senza disabilità mentale o fisica e il cuore del loro progetto è il riconoscimento del valore unico di ogni persona e il bisogno che abbiamo gli uni degli altri.  Continue reading

EDITORIALE – MIGRAZIONI: COME UNA SBERLA IN PIENA FACCIA

di Mattia Macchiavelli

In Italia il peso del sentito dire è un macigno potente che permette di far rotolare molte valanghe. Sappiamo come al bar sotto casa vengano snocciolate verità senza appello, come sull’autobus vi siano esperti di geopolitica internazionale, sempre pronti a elargire qualche consiglio; abbiamo toccato con mano come al circolo Arci Benassi di Bologna, ad esempio, non siano più graditi gli immigrati.

Perché quando si parla di migrazioni non si fa eccezione, anche in questo caso il sensazionalismo umorale guida i nostri ragionamenti e ci elegge a dotti esperti della materia.

Eppure, noi di Metro-Polis, vogliamo rifiutare completamente questa logica e farci promotrici di uno sguardo più consapevole sul mondo. Lo facciamo con l’assoluta testardaggine di chi non vuole essere imprigionato in un pensiero dominante, di chi decide di scandagliare le questioni fin dentro i loro recessi più nascosti, con la voglia di capirne di più.
È partendo da queste premesse che abbiamo dato vita all’Aperitivo a Tema Migrazioni: le sfaccettature di un fenomeno complesso, desiderosi di fare di Metro-Polis un luogo di comprensione, con l’obiettivo di fornire a socie e soci gli strumenti per decodificare quanto sta accadendo. Continue reading

APERITIVO A TEMA: PARLARE DI MIGRAZIONI. LE TANTE SFACCETTATURE DI UN FENOMENO COMPLESSO

di Beatrice Collina

Con l’avvicinarsi dell’estate, è prevedibile che le notizie riguardanti sbarchi, salvataggi in mare e accoglienza subiranno l’usuale impennata, attirando l’attenzione su un tema caldo oramai da molti anni. Il mese di giugno non è stato scelto casualmente quando abbiamo deciso di inserire nel calendario 2018 un Aperitivo a Tema dedicato alle migrazioni. Una questione attorno a cui, quest’anno, si è giocata anche buona parte della campagna elettorale e che ha indubbiamente influito sugli esiti delle elezioni del 4 marzo scorso.

Trattare il tema delle migrazioni è sempre affare complicato, forse per due motivi in particolare: da un lato, l’intrecciarsi in un unico discorso di molteplici livelli (solidaristico, politico, economico, giuridico), dall’altro il fatto, tutt’altro che secondario, di avere a che fare con un fenomeno capace di toccare corde profonde dell’animo umano e paure ancestrali. Si deve perciò tener conto di un doppio binario: l’analisi della situazione oggettivo-quantitativa, nei suoi articolati elementi, e l’analisi della percezione diffusa della situazione stessa. È indicativo, ad esempio, come i contesti descritti dai dati ufficiali in molti casi non coincidano con la percezione che i cittadini hanno proprio di quei contesti. Ed è su questo cortocircuito che si gioca la vera sfida politica, da qualsiasi parte la si voglia giocare. La percezione può facilmente diventare oggetto di manipolazione e strumentalizzazione: in questo caso, non importa quante informazioni “oggettive” possano essere fornite, se la paura è stata alimentata facendo leva sul piano emotivo. D’altra parte, non si può neppure sottovalutare la percezione che i cittadini hanno di una situazione, né liquidarla in modo approssimativo. La manipolazione funziona (anche) perché chi vi ricorre dà una risposta, certo opportunistica e magari irrealistica, che si muove tuttavia sullo stesso piano di chi sottopone alla classe dirigente una precisa richiesta di ascolto. Continue reading

CINEMA IN GIARDINO: SE SOLO I PETALI VOLASSERO

Quello della rete è da sempre uno dei motivi fondamentali che spingono Metro-Polis all’azione: la volontà di uscire dai perimetri dei propri orti, il bisogno di conoscere l’altro, la necessità della comunicazione e della contaminazione reciproca. È proprio in virtù di questo principio, e grazie ad esso, che quest’anno inauguriamo un nuovo spazio culturale, fatto di svago, di impegno e di condivisione con altre realtà associative a noi affini.
In collaborazione con InStabile Portazza, Cineclub Bellinzona e Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, abbiamo infatti dato vita a una piccola rassegna cinematografica estiva, nei mesi di giugno, luglio e agosto. Abbiamo voluto proiettare tre docu-film realizzati dalle studentesse e dagli studenti del Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, cercando di mettere in luce tanto i contenuti trattati, quanto le modalità che hanno permesso a ragazze e ragazzi di realizzare questi progetti. Ogni visione è accompagnata da un breve dibattito, gestito per l’occasione dalla nostra Lola Hanau.

Abbiamo voluto impegnarci nella realizzazione di questa attività per motivi molteplici e tutti dotati di una autonoma dignità. Continue reading

CINEMA IN GIARDINO: SIAMO TUTTI IN TRANSIZIONE

Quello della rete è da sempre uno dei motivi fondamentali che spingono Metro-Polis all’azione: la volontà di uscire dai perimetri dei propri orti, il bisogno di conoscere l’altro, la necessità della comunicazione e della contaminazione reciproca. È proprio in virtù di questo principio, e grazie ad esso, che quest’anno inauguriamo un nuovo spazio culturale, fatto di svago, di impegno e di condivisione con altre realtà associative a noi affini.
In collaborazione con InStabile Portazza, Cineclub Bellinzona e Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, daremo infatti vita a una piccola rassegna cinematografica estiva, nei mesi di giugno, luglio e agosto. Proietteremo tre docu-film realizzati dalle studentesse e dagli studenti del Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, cercando di mettere in luce tanto i contenuti trattati, quanto le modalità che hanno permesso a ragazze e ragazzi di realizzare questi progetti. Ogni visione sarà accompagnata da un breve dibattito, gestito per l’occasione dalla nostra Lola Hanau.

Abbiamo voluto impegnarci nella realizzazione di questa attività per motivi molteplici e tutti dotati di una autonoma dignità. Continue reading

CINEMA IN GIARDINO: LE MOSCHE NON RIPOSANO MAI

Quello della rete è da sempre uno dei motivi fondamentali che spingono Metro-Polis all’azione: la volontà di uscire dai perimetri dei propri orti, il bisogno di conoscere l’altro, la necessità della comunicazione e della contaminazione reciproca. È proprio in virtù di questo principio, e grazie ad esso, che quest’anno inauguriamo un nuovo spazio culturale, fatto di svago, di impegno e di condivisione con altre realtà associative a noi affini.
In collaborazione con InStabile Portazza, Cineclub Bellinzona e Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, daremo infatti vita a una piccola rassegna cinematografica estiva, nei mesi di giugno, luglio e agosto. Proietteremo tre docu-film realizzati dalle studentesse e dagli studenti del Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, cercando di mettere in luce tanto i contenuti trattati, quanto le modalità che hanno permesso a ragazze e ragazzi di realizzare questi progetti. Ogni visione sarà accompagnata da un breve dibattito, gestito per l’occasione dalla nostra Lola Hanau.

Abbiamo voluto impegnarci nella realizzazione di questa attività per motivi molteplici e tutti dotati di una autonoma dignità. Continue reading

EDITORIALE – CENA DI SOLIDARIETÀ

25Quando Maria Caterina Ussia è entrata in Metro-Polis ha portato con sé una dote preziosa che, nel tempo, ha potuto germogliare fino a divenire vera e propria categoria associativa: la generosità. Parola potente, non scontata, di cui spesso abusiamo ma di cui non parliamo mai abbastanza. Nella generosità è connaturata l’idea del dono: la capacità dell’ascolto, l’approccio dialogico all’alterità, la razionalità della scelta e la tenacia dell’agire. Nella generosità si testimonia l’ideale del servizio: mettersi a disposizione, riconoscersi come soggetti che posso essere utili per il raggiungimento di un fine, porsi nell’orizzontalità di una relazione in cui non esistono partner forti e deboli, bensì una circolarità di saperi, informazioni e mezzi. Generosità, infine, si fa terreno di esplorazione perché delinea un territorio tutto sommato misterioso, fecondo e pronto alla scoperta. Continue reading

EDITORIALE – TRANSESSUALITÀ E TRANSIZIONE

Tra le colonne portanti dell’azione di Metro-Polis vi è la manifesta intenzione di fuoriuscire dai propri confini alla scoperta di ciò che ci circonda, per esplorare ed essere esplorati, per incontrarsi nell’altro. Fermamente convinti che  ‹‹Il faut cultiver notre jardin›› sia, sì, una citazione ad effetto per salotti raffinati, ma contestualmente anche una pessima linea di condotta associativa, i nostri sforzi sono tesi il più possibile verso un’apertura totale e sincera: Metro-Polis come piazza in cui è possibile annusare un antico odore di convivialità e democrazia, Metro-Polis come casa per tutti.

Immagine 1L’Aperitivo a Tema del ventisei ottobre 2015 si è svolto proprio all’insegna di questa fame d’incontro e di questa voglia d’aprirsi.

Il nostro presente ci interroga costantemente  su questioni dirimenti: chi sono? Quanto sono libero? Quali sono i miei diritti?… Massimi sistemi, penseranno alcuni, ma in realtà sono pochi i quesiti che come questi ci toccano così nell’intimo, andando a scuotere le fondamenta più profonde di quel fragile edificio che è la costruzione di sé. Abbiamo voluto, in questa prospettiva, andare a indagare una dimensione particolare, una porzione precisa dell’intero campo investito da queste domande, ovvero la transessualità. Parlare di transessualità, a Bologna, assume un sapore del tutto particolare, che meraviglia e inorgoglisce: è proprio nella nostra città, infatti, che nel 1979 viene fondato l’allora Movimento Italiano Transessuale, oggi Movimento Identità Transessuale. Un primato di cui Bologna dovrebbe farsi vanto, riscoprendo un’avanguardia civica che oggi sembra essersi tristemente assopita. Continue reading