EDITORIALE: ELEZIONI COMUNALI

13312676_947180002067750_8091394569155639920_nIn ‹‹Un passo verso le elezioni comunali›› abbiamo voluto restituire le motivazioni che hanno spinto Metro-Polis a volere un Aperitivo a Tema dedicato all’appuntamento elettorale del prossimo cinque giugno. Abbiamo quindi insistito circa l’importanza fondante di quel concetto che nel nostro statuto viene rubricato col nome di ‹‹cittadinanza attiva››: l’esigenza insopprimibile, da parte di Metro-Polis, di farsi strumento di crescita collettiva, di riflessività analitica, di dialogo critico col panorama politico in cui siamo immersi.
Di dibattiti, conferenze e question time è pieno il mondo e sicuramente vi sono esperti in grado di organizzarli e condurli meglio di quanto possiamo fare noi; quello che ci interessava era piuttosto realizzare un incontro che fosse il più orizzontale possibile, in cui ogni domanda e ogni posizione potesse avere il proprio diritto alla dignità. Per rendere effettivo tutto questo non abbiamo potuto che rivolgerci a una delle modalità associative che più ci è cara, la più nostra, ovvero il valore-strumento della convivialità.

13331051_947180482067702_7722759953645797181_nCon estrema generosità e autentico spirito di confronto hanno accettato il nostro invito tre candidati al Consiglio Comunale di Bologna: Federica Salsi per Coalizione Civica, Francesco Errani per il Partito Democratico e Andrea Paci per il Movimento cinque stelle. Abbiamo chiesto loro di presentarsi e di raccontarci in breve il loro impegno passato, presente e futuro: cosa hanno fatto per la nostra città, cosa vorrebbero realizzare se eletti e con quali modalità. Abbiamo inoltre chiesto a chi ha deciso di partecipare al nostro Aperitivo a Tema di scrivere alcune domande su dei fogli e ne abbiamo estratte a sorte tre, ponendo i nostri ospiti e noi stessi di fronte all’imprevedibilità, al gioco costruttivo e misterioso del doversi misurare con l’incognita. Infine si è dato spazio ad un vero e proprio dibattito in cui i candidati hanno potuto rispondere alle domande direttamente poste da soci e partecipanti.
Si sono così toccati temi importanti per quel dibattito cittadino che vediamo svilupparsi da alcuni mesi: dall’ambiente alla scuola, dalla mobilità alle zone di degrado urbano, dalla riforma dei quartieri alle possibili idee di welfare; senza dimenticare la stagione degli sgomberi, il rapporto dei nostri ospiti con i partiti e i movimenti di cui sono espressione e molto altro ancora. Si è sviluppato un dialogo ricco e puntuale in cui sono emerse tanto le specificità quanto le sintonie tra i tre candidati, un paio d’ore fitte di argomenti e riflessioni che sarebbe riduttivo costringere nelle poche righe di questo articolo. Abbiamo così preferito lasciare spazio alle parole dirette dei nostri ospiti, chiedendo loro un ulteriore sforzo di sintesi: scrivere, in una quindicina di righe, la loro idea di Bologna e di politica.

FEDERICA SALSI: lavora presso un’azienda di decorazioni grafiche, ha un passato da scout ed è stata politicamente attiva all’interno del Movimento Cinque Stelle bolognese. Eletta in Consiglio Comunale con questa forza politica, se ne distacca nel 2012 e prosegue la propria attività consiliare all’interno del gruppo misto. Federica Salsi si candida con Coalizione Civica e scrive:
13344680_947180682067682_8690520038199077196_n‹‹ Sono nata a Bologna, classe ’72 e lavoro in un’azienda di grafica e pubblicità. Da tempo ho deciso di dedicare il mio tempo alla politica per cercare di migliorare la nostra città. I grandi cambiamenti sociali ed economici che ci hanno coinvolto hanno creato grosse difficoltà in diversi ambiti. Penso che sia il compito della politica, della buona politica, poter creare il vero cambiamento, abbiamo un futuro e dovrà essere migliore per noi, ma soprattutto, essendo madre di tre adolescenti, per i nostri figli. Mi sono candidata con Coalizione Civica perché è fondamentale l’impegno diretto e personale. In questi anni mi sono occupata di mobilità proponendo soluzioni per migliorare il trasporto pubblico che è la migliore alternativa all’auto privata, la mobilità ciclabile, e per evitare lo spreco di risorse destinate alla costruzione del People Mover, implementando il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) si otterrebbe un servizio più capillare ed economico. Mi sono impegnata per la cura dell’ambiente, sollecitando l’amministrazione a fare controlli più serrati nei confronti delle aziende insalubri, lavorando per la rimozione di amianto e rifiuti tossici, e per lo stop al consumo del suolo. Ho portato avanti battaglie per la prevenzione delle ludopatie sia a livello locale che in collaborazione con alcuni parlamentari. Ho sostenuto i referendum sull’acqua pubblica e sulla scuola pubblica e appoggiato la campagna “L’Italia sono anch’io” e lo ius soli.
E continuerò a lavorare per 
migliorare le relazioni, per qualificare le politiche ambientali, per allargare i diritti civili, per favorire una cittadinanza attiva, per sostenere pari opportunità a 360 gradi tra tutte le persone.
Una Bologna più accogliente e vivibile è possibile!
››.

FRANCESCO ERRANI: è pedagogista, lavora in regione ed è impegnato da molti anni in svariate realtà dell’associazionismo bolognese. È stato consigliere comunale durante l’ultima amministrazione e ha deciso di ripresentarsi sempre all’interno della lista del Partito Democratico. Francesco Errani scrive:
13325533_947179808734436_8756122012526519653_n‹‹Equa, aperta, inclusiva, responsabile: è questa la mia idea di Bologna. Una città attenta alle esigenze di tutti, siano giovani coppie, bambini o anziani. Una città che promuove stili di vita sani e più attenti all’ambiente. Una città in cui la scuola sia custodita con cura e adeguatamente finanziata.
Una città in cui cittadini, associazioni e istituzioni lavorino insieme per riprogettare un welfare diffuso e ripensare gli spazi di socialità.
La mia Bologna è infatti una città in cui
le persone sono le grandi protagoniste del cambiamento. È per questo che durante questi 5 anni da consigliere comunale ho lavorato molto per rafforzare e promuovere la partecipazione, perché è dalla condivisione di idee e risorse che si può fare vera inclusione, si possono diminuire le emarginazioni, si possono rendere più trasparenti i processi decisionali.
Il piano comunale contro l’amianto; una nuova qualità delle mense scolastiche; la promozione di appalti pubblici responsabili centrati sullo sviluppo sociale e ambientale; il rafforzamento dell’inserimento lavorativo delle persone in situazione di svantaggio: questi sono tutti esempi di cosa si può fare se si lavora insieme. Progetti nati dalla partecipazione e dal coinvolgimento e oggi diventati realtà della nostra città.
È da qui che ripartirò nel caso venissi riconfermato in Consiglio comunale: da quello che ho fatto e da quanto va ancora fatto per rendere migliore Bologna.
Insieme ce la possiamo fare››.

ANDREA PACI: lavora nel campo della ristorazione ed è stato co-gestore, nel 2011/2012 del Cafè Letterario Carracci Fava; da molti anni impegnato nell’associazionismo LGBT bolognese, in particolar modo presso Bogasport e Cassero lgbt center. Andrea Paci è candidato nella lista del Movimento Cinque Stelle e scrive:
13325629_947180738734343_1620711672053958244_n‹‹La passione politica pervade le mie giornate fin da quando ero poco più che un ragazzino. Mi sono sempre riconosciuto nei valori e nei principi che incontestabillmente risiedono nella storia della sinistra. Negli ultimi anni ho visto verificarsi una pericolosa deriva destrorsa delle politiche nazionali e cittadine ad opera degli eredi di quel PCI ormai dimenticato, oltraggiato e persino deriso.
Da qui è nata la mia voglia di mettermi in gioco: ho potuto osservare, prima da semplice cittadino simpatizzante, e poi da attivista e candidato consigliere comunale, come a livello locale e nazionale l’unico gruppo politico che si è battuto in modo deciso e puntuale per i
diritti delle persone e per la tutela dell’ambiente sia stato il Movimento Cinque Stelle. Mi riferisco per esempio alla netta contrapposizione al Jobs Act e alla Buona Scuola (in ambito nazionale), o alle posizioni contrarie a infrastrutture folli e antieconomiche quali il People Mover e il Passante di Mezzo (per citare due casi cittadini di visione poco lungimirante della mobilità).
Io sono per una città che rispetti le persone e l’ambiente, che abbia
al primo posto l’interesse dei cittadini e non quello dei comitati d’affari. Mi piacerebbe vivere in una Bologna che non affronti il problema abitativo come un’emergenza. Sogno una politica che arrivi prima della magistratura, non voglio che la mia città diventi la capitale italiana degli sgomberi. Tutto questo sarebbe possibile se solo ci fosse la volontà di ascoltare i cittadini, di coinvolgerli e, perché no, anche di recepire le loro critiche. Ecco, quello che ho notato nel recente passato è stato un triste cambio di rotta che ha comportato la costruzione di un muro tra l’Amministrazione e la cittadinanza attiva, soprattutto quella non allineata. Ritengo che il Movimento Cinque Stelle, sia a livello locale che nazionale, rappresenti l’unica forza politica in grado di dar voce alle esigenze e alle istanze di studenti, mamme, lavoratori, immigrati, senza anteporre altri interessi al bene della comunità. Ci credo fermamente, e metterò la mia passione a disposizione di questo sogno››.

13335730_947178745401209_6431749630307615213_nIn conclusione, quella vissuta a Metro-Polis è stata una rara occasione di bella politica.
Scomodando, non senza empietà, ciò che i greci riunivano nell’espressione kalòs kai agathòs, non è improprio affermare che l’esempio di politica gentile che i nostri tre ospiti hanno saputo incarnare può aprire la strada alla speranza. È stato un confronto capace di salvaguardare le diversità all’interno di un’armonia complessiva, in grado di far emergere il rispetto per le altrui positività; ed è proprio a questo riconoscimento reciproco che noi guardiamo, in cerca di un futuro più simile a quella polis che andiamo costruendo.
Ringraziando Federica, Francesco e Andrea per la puntualità, la credibilità e l’autenticità con cui si sono donati alla nostra associazione, non ci rimane che fare loro, ma in realtà a noi tutte e tutti, un grande in bocca al lupo!
Ricordiamo, infine, l’appuntamento con le elezioni comunali del cinque giugno: questa domenica i seggi saranno aperti dalle ore 07:00 alle ore 23:00 e l’invito che rivolgiamo a chi legge è proprio quello di recarsi alle urne, esercitando con spirito civico e consapevolezza il proprio diritto-dovere al voto.

Mattia Macchiavelli

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