FILMARE LA STORIA: IL DOCUFILM “NON FACCIAMO DI TUTTA L’ERBA IL FASCIO”

di Rossana Cappucci

Questo articolo di Rossana Cappucci è stato originariamente pubblicato sul sito Luce per la didattica in data 28 febbraio 2023 Ospitiamo il contributo sul nostro blog col consenso dell’autrice, come introduzione all’Aperitivo a Tema Metro-Polis incontra il corso Doc del 15 giugno 2023.

La riflessione sull’attualità del fascismo ha suscitato negli studenti un forte interesse verso le ragioni del consenso. Il percorso di ricerca-azione alla base del documentario Non facciamo di tutta l’erba il Fascio, realizzato dalla classe II G del Corso doc del Liceo “Laura Bassi” di Bologna e da me coordinato, parte dalla considerazione di come i diari scolastici oggi rispecchino gli stereotipi e i falsi desideri omologanti dettati dal consumismo. Si è scelto quindi di analizzare il ventennio fascista in cui il diario era lo strumento più efficace per trasmettere principi ai giovani e alle loro famiglie per operare poi un confronto con la scuola attuale.

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PRIMO GIORNO DI RIAPERTURA DELLE SCUOLE: UN’OCCASIONE PREZIOSA

Per scoprire che la conoscenza ci riguarda

di Angelo Errani

Riprendere il percorso scolastico, un percorso interrotto nella primavera scorsa da un ostacolo, un’epidemia assai seria che continua a colpire salute e condizioni di vita, comporta la responsabilità di ideare e di promuovere i cambiamenti necessari per aggirare l’ostacolo incontrato. L’aggiramento di questo ostacolo ne descrive lo scopo: salvaguardare la vita e la salute nostra e degli altri, regolando i nostri ambienti e i nostri comportamenti. Continue reading

RICORDI DI SCUOLA

Nota di Angelo Errani:

In questi giorni, in cui il tempo riesce forse a farci percepire quanto sia importante, ho avuto l’opportunità di ritrovare piccole/grandi cose dimenticate nei cassetti. Ciò che potete leggere in queste pagine sono ricordi di scuola di una brava maestra. Andavo a trovarla settimanalmente quando, ormai molto anziana, non usciva più dalla sua camera e, in una di quelle occasioni, le chiesi di scrivere per noi i suoi ricordi di scuola. Come era sua abitudine, fece i compiti. Si chiamava Maria Galanti. Era mia madre.
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CARA METRO-POLIS TI SCRIVO: RIENTRO IN CLASSE

Nasce una nuova rubrica sul blog di Metro-Polis, uno spazio per tutte le lettrici e per tutti i lettori che desiderano condividere con noi alcuni pensieri: Cara Metro-Polis, ti scrivo. Un modo per sentirci ed essere più vicini e una cornice all’interno della quale pubblicheremo messaggi o email che arriveranno in redazione. Se desiderate scriverci, potete farlo all’indirizzo redazioneblog@metropolisbologna.it! 

Post di Lorenza Errani del 05/05/2020

Non ho un profilo pubblico e mi leggono solo gli amici quindi la mia voce non può andare lontano.
Non sono neppure il tipo che normalmente faccia queste cose e tenti di mobilitare le piazze. 
Ma non voglio arrivare a settembre con il dubbio di non avere fatto nulla per i miei figli e accettare passivamente quello che ci verrà falsamente propinato come “interesse dei ragazzi”.

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DIARIO DI BORDO – QUARTA SETTIMANA

di Mattia Macchiavelli

BOLOGNA, 05/04/2020
DIARIO DI BORDO N°10

Non faccio che pensare a quanto la scuola sia stata una parte fondamentale della mia vita, nella sua presenza e nella sua assenza. Soprattutto il liceo, quel Laura Bassi che mi ha tracciato le rotte e che ha fatto di me quello che sono. Lì mi sono definito: ho capito chi ero e ho cominciato ad amarmi, ho instaurato dei legami così profondi da presentare tratti magici, quasi mitologici, è in quella scuola che ho scoperto e nutrito le mie più grandi passioni. Continue reading

LA RESPONSABILITÀ EDUCATIVA

di Felice Signoretti 

Il problema della responsabilità educativa investe ciascuno di noi, qualsiasi sia la propria professione e qualsiasi sia il modo di condurre il nostro rapporto con gli altri. Coloro che si sentono liberi dal dovere di affrontare il problema educativo negano che le loro scelte, le loro parole, i loro comportamenti, anche quotidiani, anche banali, possano avere un valore educativo. Si tratta di un grande sbaglio o, peggio, di una volontaria mistificazione. Indubbiamente per i genitori, i docenti, i religiosi il problema si pone alla base delle loro azioni nei rapporti con figli, studenti, adepti. Ma ognuno risente, nella vita comune, di quanto coscientemente o inconsciamente viene in lui indotto o stimolato dall’altro con cui egli entra in relazione, sia a livello paritario che a livello subordinato. Il mondo si trasforma, in bene o in peggio, dalle relazioni tra gli uomini e dalle dinamiche che esse creano. E ognuno è chiamato, da parole e gesti, a tirare fuori da se stesso (educere) gli elementi costitutivi della propria intelligenza, della propria sensibilità, del proprio sapere. Continue reading

SMASCHERARE UNA MENZOGNA: SI IMPARA INSIEME NON DA SOLI

Angelo Errani conclude il percorso alla scoperta dei momenti e delle fasi cruciali di una corretta relazione educativa, ponendo l’accento sull’importanza dell’imparare insieme collaborando e sulla la cortesia come componente dell’intelligenza.

di Angelo Errani

Il rito che ogni mattina accoglie i bambini, introducendo la vita quotidiana di tante classi della scuola del nostro e di altri paesi nel mondo, il salutarsi per poi dedicarsi al progettare insieme le ragioni e le modalità del lavoro su cui impegnarsi, costituisce un riferimento confortante nel panorama di profonda crisi e di disorientamento sociale e culturale che comprende ovviamente anche l’impegno educativo verso le nuove generazioni. Una parte della scuola si propone come esperienza di resistenza rispetto alla deriva dei riferimenti di bene comune e di responsabilità, una parola quest’ultima che, dal termine latino respondere da cui deriva, riceve il significato di dare risposta ai bisogni e ai problemi che si incontrano. E la solitudine che tanti insegnanti sperimentano è collegata al loro impegno in controtendenza rispetto al comandamento del pensiero dominante: un edonismo che non conosce limiti, da perseguire rincorrendo il successo nei confronti degli altri e accaparrandosi i consumi in competizione con il prossimo. Continue reading

APERITIVO A TEMA: SCRITTI E INTERVENTI DI FELICE SIGNORETTI

Alcuni Aperitivi a Tema di Metro-Polis hanno una portata emotiva particolare per le socie e i soci dell’associazione: un tema particolarmente caro, un ospite capace di colpire, una modalità in grado di toccare. Questo è proprio uno di quegli eventi, perché la presentazione di Scritti e interventi di Felice Signoretti ci offre l’opportunità di dialogare con l’autore in merito ai temi della scuola, della formazione e della cultura; ma non solo, è un vero e proprio ritrovo, un’agnizione quasi letteraria perché il nostro ospite è stato per molti di noi collega, insegnante, preside, amico e figura di riferimento.

Felice Signoretti è stato Preside del Liceo Laura Bassi di Bologna dal 1988 al 2012. Arrivato negli anni più bui della vita della scuola, egli ha saputo prendere in mano le redini dell’allora Istituto Magistrale e portarlo ad essere un centro nevralgico di educazione e sperimentazione. Continue reading

EDITORIALE: ELEZIONI COMUNALI

13312676_947180002067750_8091394569155639920_nIn ‹‹Un passo verso le elezioni comunali›› abbiamo voluto restituire le motivazioni che hanno spinto Metro-Polis a volere un Aperitivo a Tema dedicato all’appuntamento elettorale del prossimo cinque giugno. Abbiamo quindi insistito circa l’importanza fondante di quel concetto che nel nostro statuto viene rubricato col nome di ‹‹cittadinanza attiva››: l’esigenza insopprimibile, da parte di Metro-Polis, di farsi strumento di crescita collettiva, di riflessività analitica, di dialogo critico col panorama politico in cui siamo immersi.
Di dibattiti, conferenze e question time è pieno il mondo e sicuramente vi sono esperti in grado di organizzarli e condurli meglio di quanto possiamo fare noi; quello che ci interessava era piuttosto realizzare un incontro che fosse il più orizzontale possibile, in cui ogni domanda e ogni posizione potesse avere il proprio diritto alla dignità. Per rendere effettivo tutto questo non abbiamo potuto che rivolgerci a una delle modalità associative che più ci è cara, la più nostra, ovvero il valore-strumento della convivialità. Continue reading