di Lauro SerraAl riparo incerto
del balcone in fiore
coltivo le mie ansie
e accatasto i giorni.
Esco, non esco
soffro l’ignoto.
Medici e saggi
confondono il cuore
e urlano sorde
le troppe parole.
Aspetto l’estate,
il sole insolente,
e un mare distratto
che tutti assolve,
tra le ombre del tempo.