di Francesco Colombrita
Uscire adesso fuori è un po’ anormale,
lo spazio nelle vie sembra lunare
la gravità sospira criminale,
per ogni passo cauto, liminare.
Oltrepassata la zona abituale
che ha imposto in brevi giorni il limitare
dei movimenti di un tempo ferale
straniante la materia, mi riappare.
Preso il coraggio di un esploratore
conosco nuovamente le mie strade
sentendo crescere dentro un furore,
una gioiosa frenesia che evade
dalla mente, prigione di dimore
d’emozioni di cui aria si pervade.