APPETIZER BOOKS: EXIT WEST – MOHSIN HAMID

Edito da Einaudi, 2017, pp. 152

«La finestra era il confine attraverso il quale era più probabile giungesse la morte». Quegli spiragli rivolti all’esterno e alla speranza, che promettono l’ingresso della luce, andavano rapidamente coperti. Addossandovi materassi e mobilio, chiudendosi nel buio di palazzi che assicuravano l’oscurità e la protezione, mentre le loro facciate vivevano «in un giorno il degrado di un decennio». La guerra consuma in un attimo la decadenza di una vita, polverizza la quotidianità abbandonando le persone a un’alienazione giocata sul confine della consapevolezza di farne parte. La giovane Nadia la sperimenta chiudendosi nell’appartamento in cui vive da sola, ascoltando musica di paesi lontani con indosso un velo che le serve per non essere importunata e controllando, frequente, lo schermo del cellulare in cerca di notizie che non sembrano riguardare davvero il conflitto civile che sta sgretolando la sua città. Saeed perpetua l’illusione della salvezza continuando a vivere come se nulla fosse, al lavoro, con gli amici e frequentando la stessa Nadia, finché la situazione sfugge del tutto di mano. In quella tenebra fitta «girava voce che ci fossero porte capaci di trasportarti in altri luoghi, anche molto remoti, lontano dalla trappola mortale in cui si era trasformato il paese». Porte la cui ricerca potrebbe cambiare la vita e la cui esistenza, in poco tempo, diviene tutto meno che fantasiosa. Mohsin Hamid ci racconta una favola moderna e cruda, circa la devastazione che l’umanità ha portato al nostro tempo e al fenomeno che più accende il dibattito nella contemporaneità: la migrazione. Sfociando quasi nell’utopia, partendo da un mondo che sembrerebbe distopico se non fosse il nostro, questo romanzo offre un tocco di ottimismo sul futuro di una realtà che sfugge al nostro controllo e che non possiamo davvero ostinarci a controllare. Sarebbe come gettare un sasso nella corrente di un fiume: dopo pochi attimi l’acqua riprenderebbe il suo corso.

Francesco Colombrita

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