LE VOCI DI CALLIOPE – QUANTO DURA UN BAGNO DI COLORE

Rischio di somigliare alle cose che scrivo e viceversa, questo è il modo in cui tento di offrire una poesia onesta, che aderisce sinceramente alla mia visione. Con questi versi nati lungo la costa abruzzese dei trabocchi rispondo alle dolci malinconie dell’infanzia e ai richiami di un amore acceso e riacceso dal vento di fine estate. Nel bagliore che entra ed esce dal mare Adriatico appare la consapevolezza di sé e della propria crescita interiore, il disincanto. Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – ALTROVE

ALTROVE

“…è molto che camminiamo sotto la pioggia ed io…

ho così tanta voglia di baciarti”

ci rivedremo domani, vorrei già mancarti.

E mi baci mentre piove,

mi stringi mentre è freddo

sento muoversi qualcosa, dove?

Siamo a Bologna, ma mi sento altrove.canale-delle-moline-bologna Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – NECROLOGIO DELL’ULTIMO PACCHETTO DI SIGARETTE

Quasi sette mesi sono trascorsi dall’ultima sigaretta fumata e dal giorno in cui ho sepolto l’ultimo pacchetto di sigarette acquistato, dopo un corso/percorso di sette incontri di gruppo organizzato dalla LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori).

Da questa esperienza di disassuefazione dal fumo nasce questa riflessione, con un pizzico di gioco e ironia, sul rapporto conflittuale con la sigaretta; rapporto di amore e odio; un rapporto comunque di vera e propria dipendenza da cui mi sono liberata tramite l’acquisizione della consapevolezza (MINDFULNESS) dei meccanismi/comportamenti/sentimenti/emozioni che sottendono questo semplice e apparentemente innocuo gesto di accendersi una sigaretta e… aspirare…

Necrologio dell’ultimo pacchetto di sigarette 

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L’Ultimo Pacchetto di Sigarette

se ne è andato

Ne dà l’annuncio PATRIZIA FIOCCHI ad amici e parenti.
Le esequie avranno luogo al Parco dei Cedri ai piedi del nocciolo sul fiume
il giorno 2 marzo 2016 alle ore 14.30. Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – CITTÀ SOCCHIUSA

Soltanto i sostenitori a oltranza dell’ispirazione potrebbero contestare il fatto che ogni esperienza della nostra vita è profondamente radicata nella realtà, nella storia, non vive sospesa e priva di ogni appoggio sul terreno. Così è anche per l’esperienza artistica. Il mio caso non fa eccezione: i versi su Lisbona nascono da un innamoramento, un viaggio del tutto carnale di attraversamento della città, rielaborato poi dall’immaginario. Può apparire paradossale definire Lisbona, città dei grandi spazi, socchiusa. In realtà è una città ossimorica, lenta e vivace insieme, piena di colore e slanciata verso la vita e al contempo raccolta nella propria malinconia. Per questo è socchiusa, ma tra due immensità: il Tago che si tuffa nell’oceano e il cielo che la protegge.

Panorama-Castello

CITTÀ SOCCHIUSA  Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – ASCOLTALA

ASCOLTALA

curare-la-solitudineAscoltala
questa solitudine di padre
questa solitudine di madre.
Questa assenza di quotidiano
di ciao che fai
oggi ho fatto
domani farò.

Ascoltala
questa solitudine irreversibile
di amore di pareri
di domande di progetti.
È tutta qui, su due lapidi
senza i miei fiori. Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – IL VIAGGIO

notizie_viaggio

Poetizzare il tempo.

Trasfigurare il consueto snodarsi dei giorni in atti grandiosi
siccome cosmici eventi
che irrompono in ordini stantii
e s’atteggiano a nuovi grandi inizi.

Poetizzare il quotidiano.

Liberarlo della polvere
e insieme degli oliati meccanismi farne nuovo sangue
che scorra dentro ai corpi anestetizzati dai diluvi d’inerzia.

Poetizzare gli spazi. Continue reading

LE VOCI DI CALLIOPE – PACE

La poesia mi ha molto colpita nel momento in cui il il primo maggio 2015 l’ho trovata su FaceBook.
“In un giorno di guerriglia una poesia di mio figlio Alessandro che non sono riuscito a non pubblicare” (Piergiorgio Licciardello) Per questo ho chiesto ad Alessandro e ai suoi genitori se potevano farne dono al nostro Blog.
Ancora una volta, come nel caso di Ernesto, perle di saggezza arrivano da un bambino di dieci anni.

Rosalba Granata

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PACE

I cannoni arrugginiti coperti di fiori

Elmetti e divise mangiate dalle tarme

Una mano amica

È amore Continue reading