di Francesco Colombrita
«Ma chi, se gridassi, mi udrebbe, dalle schiere
degli Angeli? e se anche un Angelo a un tratto
mi stringesse al suo cuore: la sua essenza più forte
mi farebbe morire.»
R.M. Rilke
di Francesco Colombrita
«Ma chi, se gridassi, mi udrebbe, dalle schiere
degli Angeli? e se anche un Angelo a un tratto
mi stringesse al suo cuore: la sua essenza più forte
mi farebbe morire.»
R.M. Rilke
Al giogo delle parole di un folle demiurgo, animale feroce tenuto al lazzo, sta il protagonista indiscusso e silenzioso di questo romanzo: il tempo. Fiera mansueta ma inarrestabile, ha scortato il narratore per tutta la vita. Quando era piccolo infatti Hayri Irdal, sul pianerottolo di casa, osservava sovente una pendola vecchia, rotta, che non mancava di suonare nei momenti più assurdi: spesso in concomitanza con la vita. Continue reading