15 MINUTI CON METRO-POLIS: LIBRO

di Francesco Colombrita

Da inizio anno, Metro-Polis ha rubato a ogni Aperitivo A Tema lo spazio di quindici minuti, che si è deciso di spendere per ripercorrere la nostra identità associativa usando parole che fossero simboli e collettori di frammenti del nostro vivere comune. Il percorso è iniziato con la parola “finestra” che Valentina ha sviscerato per noi; è continuato poi con “ponte”, di Patrizia; “bicicletta”, di Beatrice; “sorriso” di Simone e “Incontri-storie” di Rosalba.  Continue reading

APPETIZER BOOKS: LA NUOVA VITA – ORHAN PAMUK

di Francesco Colombrita

Edito Einaudi, 2006, 257 pp

«Ma chi, se gridassi, mi udrebbe, dalle schiere
degli Angeli? e se anche un Angelo a un tratto
mi stringesse al suo cuore: la sua essenza più forte
mi farebbe morire.»

R.M. Rilke

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APERITIVO A TEMA: SCRITTI E INTERVENTI DI FELICE SIGNORETTI

Alcuni Aperitivi a Tema di Metro-Polis hanno una portata emotiva particolare per le socie e i soci dell’associazione: un tema particolarmente caro, un ospite capace di colpire, una modalità in grado di toccare. Questo è proprio uno di quegli eventi, perché la presentazione di Scritti e interventi di Felice Signoretti ci offre l’opportunità di dialogare con l’autore in merito ai temi della scuola, della formazione e della cultura; ma non solo, è un vero e proprio ritrovo, un’agnizione quasi letteraria perché il nostro ospite è stato per molti di noi collega, insegnante, preside, amico e figura di riferimento.

Felice Signoretti è stato Preside del Liceo Laura Bassi di Bologna dal 1988 al 2012. Arrivato negli anni più bui della vita della scuola, egli ha saputo prendere in mano le redini dell’allora Istituto Magistrale e portarlo ad essere un centro nevralgico di educazione e sperimentazione. Continue reading

Il libro che mi ha cambiato la vita

Immagine 1‹‹Quando leggiamo, ci portiamo dietro le nostre origini:queste origini danno un valore, una cadenza, aggiungono un significato. È giusto che sia così: un libro non è soltanto i significati che comunica, ma i significati che vi aggiungiamo, garantiti, se non dalla correttezza intellettuale, dall’intensità del sentimento, dell’emozione, dell’affetto.

Il libro vero, quello con cui si dialoga più volte, al quale si ritorna, non conferma delle verità, ne offre di nuove, purché ci sia da parte nostra fedeltà e non conformismo, e resti viva la curiosità, il desiderio di ascoltare qualcuno che parla del nostro presente, al momento giusto. Perché il libro vero parla sempre al momento giusto: lo inventa lui, il momento giusto: con il colore della parola, con la singolarità della battuta, con il piacere della scrittura. Un libro vero va amato: lo si rilegge come si fa visita a un amico, ricordando insieme il passato e, nel ricordo del passato, celebrando il rapporto vivo col presente››.1

Con le parole di Ezio Raimondi2, Rosalba Granata e Daniela Zani3 hanno introdotto l’aperitivo a tema di Metro-Polis del 16/04/2014, svoltosi presso il Centro Sociale Anziani Giorgio Costa (Quartiere Porto – Bologna), e avente per titolo: Il libro che mi ha cambiato la vita.

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