GIORNALI SCADUTI – MARZO 1977 A BOLOGNA

Siamo alla fine del 2017. Ormai quarant’anni sono passati dal 1977, eppure per molti ricordare significa ancora riaprire ferite e fallimenti.

Agli inizi del 1977 si era presentato sulla scena delle Università italiane un movimento assolutamente inaspettato che in breve tempo aveva assunto caratteristiche di massa. Se a Roma e Milano aveva mostrato sin dall’inizio caratteri di scontro violento, a Bologna era attiva soprattutto un’ala creativa, allegra e dissacrante. C’era in città un grande fermento. La musica, il Dams, i fumetti di Andrea Pazienza, le radio libere tra le quali Radio Alice, con il suo linguaggio bizzarro, gioiosa e disordinata, voce e specchio del movimento.

Ma un avvenimento cambiò tutto. L’11 marzo viene ucciso lo studente di Lotta Continua Francesco Lorusso, colpito, durante un tafferuglio tra gli studenti del movimento e Comunione e Liberazione, da un carabiniere che sparò ad altezza d’uomo. La situazione precipitò. (1) Continue reading

LA BRUTTA NATURA – PREAMBOLI

Ampio e complesso è il dibattito che si sta sviluppando nel nostro Paese circa tematiche dirimenti per la vita pubblica e personale di ciascuno di noi: il confronto, anche se sarebbe più corretto scrivere di scontro, attivato dalla discussione in Parlamento del così detto ddl Cirinnà ci spinge a interrogarci su cosa sia la famiglia, su cosa si intenda per matrimonio, su cosa è naturale e cosa è positivo, su molto altro ancora e su come tutte queste istanze vengono giocate nella vita quotidiana di ognuno di noi. Vogliamo entrare in questo dibattito, ma vogliamo farlo a modo nostro, non in maniera belligerante; al contrario, quello che a noi interessa è fornire quanti più strumenti possibili per riuscire a decodificare i nodi cruciali di quanto sta accadendo. Ci interessa seguire una modalità quasi socratica, interdisciplinare come sempre, attraverso cui sottoporre alla vostra lettura diversi spunti e suggestioni culturali da cui ognuno potrà trarne ciò che vorrà.

Questo nostro percorso è stato inaugurato da Marta Franceschini, con un articolo incentrato sulle primordiali società matrifocali1. A coglierne, idealmente, l’eredità è stato poi Francesco Colombrita, il quale  ha mostrato come la Dea primigenia sia sopravvissuta e si sia declinata nelle successive società patriarcali2.
In questo terzo articolo, invece, Luca Ballandi cambia decisamente registro e pone l’accento sull’annoso problema del rapporto tra natura e cultura, tra le scienze sociali e quelle della vita. Continue reading

Breve riflessione sul concetto di ‘Storia’

Se definissimo la storiografia come narrazione-descrizione della storia e poi la storia come l’insieme delle imprese compiute dagli uomini nel corso del tempo, commetteremmo un’imperdonabile errore, quello di ritenere che possa esistere una storia indipendentemente dal suo racconto, vale a dire che la storia si dia oggettivamente anche senza nessuno a testimoniarla e a narrarla. E’ questa tuttavia una tendenza comune, trasmessaci dalla presunta oggettività grigia e apatica di molte opere storiche degli ultimi duecento anni, peggio ancora quando si tratta di manuali scolastici, cui siamo abituati: la storia come un macigno alle nostre spalle, concreto e pesante, con una sua verità ormai già data per assodata, inconfutabile e indubitabile di questi tempi.

History-of-the-World

E’ questa una delle pesanti quanto pericolose eredità della cultura positivista, che fra i molti meriti ha anche il pesante vizio della classificazione, scordandosi che non a tutte le discipline sono dati oggetti di studio quantificabili, dunque inquadrabili una volta per tutte.  Continue reading