PARLARE DI GIUSTIZIA CON LA GUERRA AI CONFINI.

Oltre ai corpi, la guerra uccide anche il pensiero, umiliandolo e imprigionandolo nel dolore, nella paura e nell’odio, sentimenti che purtroppo arrivano spesso a occuparne tutto lo spazio. È quel che vuole l’aggressore: disumanizzare le vittime per sottrarre importanza a quelle vite e poi spegnerle senza rimorsi e in modo che di loro non rimanga nulla.

Anche nelle situazioni più drammatiche diventa dunque fondamentale non lasciarci disumanizzare, perché, come ci ha insegnato Primo Levi, l’aggressore può anche prendersi tutto, ma non potrà mai sottrarci il pensiero. Pensare è una forma di resistenza.

Continue reading

UNA GIUSTIZIA DIVERSA E POSSIBILE

Di Francesco Colombrita

Se a un gruppo disomogeneo di dieci persone chiedessimo che idea hanno della giustizia, che cosa sia insomma, sarebbe facile imbattersi in dieci risposte diverse. E probabilmente anche in un acceso dibattito. Il che dovrebbe impressionare, considerato che il potere giudiziario – e cioè l’esercizio della giustizia -, corre parallelo a quello legislativo ed esecutivo in ogni stato di diritto. Per cui si potrebbe osare dicendo che non esiste una narrazione condivisa di uno dei tre poteri cardine dell’ordinamento di uno stato moderno. Una cosa non da poco. 

Continue reading

EDITORIALE DEL PRESIDENTE: UN OCCHIO DENTRO AL CARCERE

Immagine 1

Il quarto Aperitivo a Tema di Metro-Polis, svoltosi domenica 19 aprile 2015 presso il Centro United Sport Due Madonne, è tornato a virare sugli importanti temi civici che più sentiamo ardere nell’urgenza dei tempi: ‹‹Un occhio dentro al carcere›› è stata l’occasione per cominciare a gettare le basi di un ascolto critico e consapevole della realtà carceraria bolognese.
Attraverso un approccio informale e coinvolgente siamo entrati in punta di piedi dentro i confini di Dozza1 e Pratello2, esploratori discreti di una dimensione mai troppo raccontata, mai troppo conosciuta. Abbiamo voluto costruire un incontro a più voci, affinché il mondo polisenso del lavoro e del volontariato all’interno del carcere potesse esserci restituito nella sua molteplice verità ed esperienza. Continue reading

IL CARCERE PER ME

In occasione del prossimo Aperitivo a Tema di Metro-Polis, che si terrà il 19 Aprile p.v. e che avrà come oggetto IL CARCERE,  Paola Ziccone, ex direttrice del carcere minorile del Pratello di Bologna, regala al nostro Blog un articolo in cui ci racconta il suo punto di vista sugli IPM (Istituti Penali per i minorenni). Dall’esterno pensiamo spesso a queste strutture come “gattabuie”, ma se diamo uno sguardo all’interno ci accorgiamo che non è così. Gli IPM sono anche e soprattutto possibilità, opportunità, per i ragazzi che vi trascorrono un certo periodo della loro vita, di guardare avanti e capire che al di fuori c’è un orizzonte di socialità diverso da quello che, purtroppo, hanno conosciuto. Far vedere loro questo orizzonte, è un compito che spetta anche a noi.

Laura Comitogianni

 L’ ISTITUTO PENALE PER I MINORENNI

Quali sono le Finalità di un istituto penale per i minorenni (IPM)?
A cosa serve e cosa si fa all’ interno?
Sono domande che, credo, ognuno dovrebbe e potrebbe farsi perché come ogni istituzione, anche questa è al servizio di ogni cittadino, il quale contribuisce, anche economicamente, a disegnarne il volto.
Un Istituto penale per i minorenni accoglie minori tra i 14 e i 25 anni, sottoposti ad un provvedimento dell’autorità giudiziaria; nasce per realizzare le finalità che, nel suo complesso normativo, il legislatore ha inteso dare, e le cui fonti, molto sinteticamente, possono essere così citate: Continue reading