ULISSE: CHI ERA COSTUI?

di Roberta Merighi

Assistevo, tempo fa, alla trasmissione televisiva Passato e Presente condotta su Rai 3 da Paolo Mieli. Una trasmissione che tratta quotidianamente di fatti o personaggi storici, ma anche di fatti o personaggi letterari. Tutti fanno parte, comunque, del nostro patrimonio culturale, li ritroviamo e li abbiamo letti nei libri su cui tanti studenti si sono misurati.

Argomento della puntata era Il Cavallo di Troia, episodio conclusivo della guerra di Troia e dell’Iliade di Omero. Inevitabilmente il discorso si è incentrato sul personaggio che aveva partorito l’inganno del cavallo, ossia Ulisse, che diventa poi il protagonista dell’Odissea. Ulisse è così riemerso alla nostra memoria, attraverso le parole dello storico intervistato, nelle sue caratteristiche: uomo scaltro e menzognero che durante la guerra ricorre più volte all’inganno, e che nella lunga strada intrapresa per ritornare a Itaca incontra ostacoli e affronta pericoli e tentazioni che supera non solo con l’aiuto di divinità contro altre divinità a lui avverse, ma con la stessa furbizia e astuzia che già gli avevamo visto usare per sconfiggere Troia. L’Ulisse omerico è quindi anche uomo di ingegno, dotato di quella creatività atta, come direbbe oggi la psicologia, al problem solving, ma anche uomo coraggioso, sorretto dall’intento di far ritorno all’amata Itaca, all’amata Penelope e al figlio Telemaco. Continue reading

L’amore non basta: Il metodo delle costellazioni famigliari

‹‹L’amore non basta››: questo il suggestivo titolo dell’Aperitivo a Tema di Metro-Polis svoltosi il 29/03/2014 presso la Sala Civica “Il Cubo” (Quartiere Navile – Bologna). È stata nostra ospite Daniela Iacchelli , psicologa e psicoterapeuta, la quale ci ha presentato il metodo psicoterapeutico delle Costellazioni Familiari .
Tale approccio venne teorizzato, a partire dal 1980 e successivamente rielaborato nel corso della propria vita, da Bert HellingerBert Hellinger : psicologo e scrittore tedesco, studioso di teologia e pedagogia ed ex sacerdote presso un ordine religioso cattolico. Hellinger si avvicina alla psicoanalisi nel 1969, tornato a Vienna dopo aver abbandonato il sacerdozio: entra in analisi e legge integralmente l’opera di Sigmund Freud. Importante, nella formazione di questo autore, sarà proprio il distacco dalla comunità psicoanalitica viennese: un allontanamento fisico e concettuale che gli permetterà di aprirsi e di rendersi disponibile all’incontro con molteplici e variegate realtà teorico-terapeutiche .

Il metodo delle Costellazioni Familiari è un approccio sistemico e, come tale, poggia sull’assunzione teorica per cui ogni nucleo familiare (passato o attuale) sia necessariamente un sistema in grado di informare l’individuo circa le proprie dinamiche interne. Ognuno di noi, quindi, non solo vive e agisce all’interno di un sistema familiare, ma ne è intimamente condizionato: possiamo farci carico, inconsciamente, di esperienze inerenti a dinamiche familiari passate, vivendo un destino che non ci appartiene; oppure possiamo non aver accettato e rielaborato lutti, abbandoni, situazioni difficili da digerire o, ancora, molto più semplicemente, abbiamo difficoltà a rendere intelligibili alcune dinamiche relazionali agite all’interno del sistema-famiglia. Continue reading