LEZIONI DI ASTROLOGIA: VERGINE – MERCURIO NELL’ASTROLOGIA, NEL MITO, NELL’ARTE

di Rosalba Granata

Giacomo Balla, Mercurio passa davanti al sole, 1914, olio su carta zigrinata (61 x 50,5 cm), Centro Pompidou, Parigi.

Mercurio è il pianeta più piccolo del Sistema solare e il più vicino al Sole.

È conosciuto sin dal tempo dei Sumeri. Il suo nome, tratto dalla mitologia romana, deriva da quello del messaggero degli dei, probabilmente a causa della sua rapidità di movimento nel cielo.

Mercurio in Astrologia

Abbiamo già incontrato Mercurio come governatore dei Gemelli e lo ritroviamo in domicilio nella Vergine. In questo segno è meno caratterizzato dal ritmo rapido e invece, collaborando con Urano che si trova in esaltazione nel segno, si rafforza la concentrazione, ben evidente soprattutto sui dettagli pratici, contano i risultati concreti più che le idee astratte. Diviene mente razionale e discriminatrice, intelligenza che si misura con la complessità.

L’intelligenza della Vergine, strettamente collegata a queste caratteristiche, è raffinata ma non è esibizionista, non vuole stupire né sopraffare. L’umorismo è sottile, discreto e di grande qualità.

Non dimentichiamo che quella della Vergine è la stagione del raccolto, è il tempo del lavoro. Occorre disciplina, ordine, precisione e attenzione ai dettagli. Sono indispensabili laboriosità e senso del dovere. Continue reading

ASTRI E ARTE – PESCI: LA LUCE DI RENOIR E L’INFINITO DI MICHELANGELO

Quando si osserva il tema natale del Pesci Renoir si comprende come possa essere definito pittore della Gioia. Sole, Urano, Mercurio sono nel sensibile e fantasioso Pesci. Ma Luna e Venere si trovano in Ariete, segno di fuoco vitale e passionale, e Giove in Sagittario forma con questi pianeti splendidi trigoni.

Due sono gli astri dei Pesci: Nettuno e Giove. Quasi sempre quando pensiamo a questo segno pensiamo alle caratteristiche nettuniane, ma in Renoir la dominante è decisamente gioviale.

Se non mi divertissi non dipingerei” è la frase di Renoir che viene sempre ricordata in ogni sua biografia ed è sicuramente una delle chiavi interpretative delle sue opere. Vuole dipingere cose amabili, allegre e belle. Ritiene che ci siano già abbastanza cose noiose nella vita senza che ci si metta a crearne altre.

Ballo al Moulin de la Galette, 1876, olio su tela (131 cm x 175 cm), Museo d’Orsay, Parigi.

Nel Ballo al Moulin de la Galette del 1876 vediamo attuati i principi più innovativi dell’impressionismo: l’attimo luminoso e le ombre colorate. Il dipinto ritrae la scena di un ballo popolare all’aperto presso un vecchio mulino a Montmartre. Il pittore si lascia incantare dalla bellezza del movimento allegro della folla e cerca di riprodurne lo stato d’animo gioioso e spensierato. Coglie l’effetto del sole sulle coppie danzanti, sugli alberi, persino sul suolo. La luce gioca sul dorso dell’uomo seduto, sul bellissimo abito rigato della donna. Brilla sui volti, sul mento della signora in primo piano, sulle vivaci pagliette, sui cilindri e sui capelli delle signore.

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ASTRI E ARTE – ACQUARIO. MANET: IL RIVOLUZIONARIO DELLA PITTURA

«Manet. Spirito rivoluzionario e innovativo apre nuovi percorsi, colpisce, sciocca, fa scandalo». (Pesatori)

Il pifferaio (Le Fifre), olio su tela (160×98), 1866, Museo d’Orsay Parigi.
Lo stile del quadro è audace e rivoluzionario. Manet che a Madrid era rimasto incantato di fronte ai ritratti di Velázquez lo dipinse tenendo presente la lezione di quei quadri. Vi è raffigurato un anonimo ragazzino, anche se per alcuni critici avrebbe fatto da modello Léon-Édouard Koëlla, presunto figlio illegittimo del pittore.

Dopo Manet niente è più come prima.
Il picnic sull’erba rivoluzionò la società.
Manet: il rivoluzionario della pittura.

Sono solo alcuni dei titoli di articoli o saggi che si occupano di Manet. Viene sempre indicato come rivoluzionario, innovatore, viene sottolineata la sua modernità.
È questo il motivo per cui non ho avuto alcun dubbio nel presentarlo come pittore emblema dell’Acquario. Continue reading

ASTRI E ARTE: SAGITTARIO – KANDINSKIJ. IL VIAGGIO E LA MUSICA

La montagna azzurra con gruppo di cavalieri, 1909 olio su tela, 96 x 106, New York. È un’eccellente illustrazione della rapida transizione da una pittura ancora tradizionalmente figurativa ad un’astrazione severamente disciplinata.

IL VIAGGIO

“Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione”. Questo è il titolo di una importante mostra tenutasi lo scorso anno a Milano e dedicata alla prima fase della produzione del pittore russo. Al centro la metafora del viaggio come avventura cognitiva.

È spontaneo il collegamento con le caratteristiche del Sagittario: “esploratore” che concepisce la vita continuamente proiettato verso il lontano, verso alti obiettivi. E quando l’attrazione verso l’avventura viene interiorizzata si rivolge alla filosofia, alla religione, al misticismo. Diventa allora “il signore della conoscenza”, conoscenza che raggiunge attraverso lo studio, la speculazione filosofica e che si eleva dal concreto verso l’elaborazione di principi astratti.
È il Centauro che scocca la propria freccia verso l’alto. Ed è proprio un viaggio una delle esperienze fondamentali della sua giovinezza. Continue reading

ASTRI E ARTE – VERGINE. L’ELEGANTE PRECISIONE DI BURNE-JONES

LA SCALA D’ORO. Olio su tela 269 per 116. Londra, Tate. Diciotto giovani donne con abiti lunghi drappeggiati scendono una scala a spirale. Hanno in mano strumenti musicali. Il formato verticale e stretto è caratteristico di altre opere di Burne-Jones, come per esempio l’annunciazione

Ho scelto il pre-raffaellita Burne-Jones per rappresentare il segno della Vergine. Non erano molte le possibilità che mi si presentavano e non avevo le indicazioni di astrologi famosi che spesso utilizzo.
Nella personalità e nell’arte di questo pittore, con il Sole in Vergine, ho individuato alcune caratteristiche che possono ben rappresentare il segno.
Già dall’infanzia si caratterizza come alunno ordinato e disciplinato, e dal suo epistolario appare un certo malizioso umorismo spesso presente in questo segno mercuriano.
Ma soprattutto la sua produzione artistica è caratterizzata da una spiccata precisione e attenzione ai dettagli.
È stato probabilmente il pittore tecnicamente più dotato fra i pre-raffaelliti.(1) Continue reading

ASTRI E ARTE – ARIETE, I COLORI DI VAN GOGH

Il 21 marzo, equinozio di primavera, inizia un nuovo ciclo stagionale. Anche noi iniziamo un nuovo ciclo con l’Astrologia di Metro-Polis e proponiamo un viaggio nell’Arte. Le nostre rubriche di astrologia intendono essere un momento di piacere, di gioco e, se volete, un pretesto per incontri di personaggi, libri, miti e, in questo caso, pittori.  Magari ognuno di noi potrà scoprire di sentirsi vicino a qualche opera d’arte che con la sua bellezza sarà una fonte di benessere.
È l’inizio della Primavera. È il risveglio della Natura. L’ardore del sole fa fondere i ghiaccicanta un antico inno all’Ariete.

Ariete è il primo segno di Fuoco,  la sua energia è indifferenziata, violenta, esplosiva. Marte è il suo pianeta governatore e il Sole è in esaltazione. Ogni esperienza viene vissuta impetuosamente. È costante la sua ricerca della sensazione forte sia nella gioia che nelle difficoltà.
E queste caratteristiche mi pare si evidenzino molto bene in VAN GOGH che ha in Ariete Sole e Mercurio; la Luna è in Sagittario, altro segno di fuoco. E con Van Gogh la passione diventa arte. Continue reading