26 MAGGIO, «SE VOTIAMO TUTTI, VINCIAMO TUTTI»

di Francesco Errani

Il 26 maggio 2019 saranno eletti i nuovi 751 eurodeputati dei 28 stati membri dell’Unione europea.

È un voto importante per il futuro dell’Europa: da una parte sono presenti forze euroscettiche, i cosiddetti sovranisti, dall’altra assistiamo a un crescente senso civico e politico, in gran parte di giovani, nell’affrontare temi rilevanti come i cambiamenti climatici e l’immigrazione.
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EDITORIALE: VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2019. TRA VECCHIE PAURE E NUOVE SFIDE

di Beatrice Collina

Brexit. Populismi. Rigurgiti xenofobi e nazionalisti.

Negli ultimi anni, il progetto europeista ha dovuto fare i conti con difficoltà inedite, per quanto previste già da tempo dagli sguardi più attenti e lucidi. Da un lato, il riaffacciarsi di vecchie paure, spesso opportunisticamente fomentate, e dall’altro l’incapacità di dare nuovo impulso a quella visione di casa comune, democratica e accogliente, diventata unica scelta per uomini e donne usciti dalle macerie del Novecento. Le elezioni europee del prossimo 26 maggio saranno un banco di prova importante, ma verosimilmente non definitivo, di un processo che da un punto di vista storico è ancora ai primi passi e a cui si deve quantomeno concedere il fisiologico alternarsi di entusiastiche accelerazioni e pessimistiche battute d’arresto. Nel riflettere su questo movimento “a fisarmonica”, recupero, sebbene un po’ sbiadita nella memoria, l’idea di Habermas per il quale a fasi storiche caratterizzate da grandi aperture seguirebbero, per reazione, periodi di irrigidimento e forte chiusura. Sarebbero proprio questi tuttavia a preparare il terreno a nuovi slanci, capaci non solo di recuperare, ma addirittura ampliare, quegli orizzonti su cui ci si era bloccati. Un’analisi che permette di riconoscere le criticità del momento, ma senza disperarne. Continue reading

APERITIVO A TEMA – LE ELEZIONI EUROPEE: PERCHÉ È IMPORTANTE VOTARE IL 26 MAGGIO?

di Federica Stagni

Tra il 23 e il 26 maggio 2019 si apriranno le urne per votare i nuovi (o vecchi) Eurodeputati che rappresenteranno i paesi membri dell’Unione presso il Parlamento Europeo per i prossimi quattro anni. È giunto quindi il momento di prepararsi come si deve a questo appuntamento elettorale.

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