EDITORIALE: VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2019. TRA VECCHIE PAURE E NUOVE SFIDE

di Beatrice Collina

Brexit. Populismi. Rigurgiti xenofobi e nazionalisti.

Negli ultimi anni, il progetto europeista ha dovuto fare i conti con difficoltà inedite, per quanto previste già da tempo dagli sguardi più attenti e lucidi. Da un lato, il riaffacciarsi di vecchie paure, spesso opportunisticamente fomentate, e dall’altro l’incapacità di dare nuovo impulso a quella visione di casa comune, democratica e accogliente, diventata unica scelta per uomini e donne usciti dalle macerie del Novecento. Le elezioni europee del prossimo 26 maggio saranno un banco di prova importante, ma verosimilmente non definitivo, di un processo che da un punto di vista storico è ancora ai primi passi e a cui si deve quantomeno concedere il fisiologico alternarsi di entusiastiche accelerazioni e pessimistiche battute d’arresto. Nel riflettere su questo movimento “a fisarmonica”, recupero, sebbene un po’ sbiadita nella memoria, l’idea di Habermas per il quale a fasi storiche caratterizzate da grandi aperture seguirebbero, per reazione, periodi di irrigidimento e forte chiusura. Sarebbero proprio questi tuttavia a preparare il terreno a nuovi slanci, capaci non solo di recuperare, ma addirittura ampliare, quegli orizzonti su cui ci si era bloccati. Un’analisi che permette di riconoscere le criticità del momento, ma senza disperarne. Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: PONTE

di Patrizia Fiocchi

Oggi tocca a me raccontare Metro-Polis partendo da una parola chiave che per me è “ponte”.

Intanto la metafora del ponte è uno dei pilastri su cui Metro-Polis poggia. Infatti tra gli scopi di Metro-Polis c’è quello di «creare un ponte tra persone diverse, ma non per questo distanti tra loro, in un’ottica di mutuo e reciproco scambio», come è espresso nello Statuto.

E io vorrei parlarvi di un aspetto che vede la parola ponte in un contesto molto attuale, e che ci porta a riflettere. Continue reading

VOLT: IL MOVIMENTO PANEUROPEO – ENERGIA DELLA POLITICA

di Roberto Neri

Volontario Volt Bologna

Il movimento politico Volt nasce il 23 giugno 2016 da un’intuizione di Andrea Venzon il quale, discutendo con Colombe Cahen-Salvador dei risultati della Brexit, sente che è venuto il momento di creare una nuova piattaforma politica con lo scopo di ridare energia e vigore all’idea originaria di un’Europa unita, ricca e solidale. Subito si aggiunge Damian Boeselager e il progetto prende vita mediante la semplice pubblicazione di una pagina Facebook. L’istinto che spinge questi ragazzi europei, provenienti da paesi diversi, trova rapido riscontro in tanti altri giovani e meno giovani stanchi di vedere addossata all’idea di Europa ogni disagio presente nei vari paesi che l’Europa la compongono. L’astuzia dei politici nazionali nel veicolare il malcontento verso le istituzioni europee ha raggiunto l’apice del proprio successo con la Brexit

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