Il confine tra la celebrazione di una ricorrenza e la sua commemorazione retorica è alle volte sottile, spesso flebile. Ci si muove sempre su di un crinale insidioso, in cui da un lato vi è il precipizio della stucchevolezza, mentre dall’altro si apre la vasta e sterile prateria degli automatismi sociali. Metro-Polis si è voluta mantenere alla larga da queste insidie ma non ha rinunciato a dedicare uno dei propri Aperitivi a Tema alla Liberazione e alla Resistenza, convinta dell’eterno presente in cui vivono le istanze celate dietro a questi termini.
Come si legge nell’articolo introduttivo, scritto per questo blog da Beatrice Collina, abbiamo voluto realizzare una «serata evocativa e al tempo stesso divertente […] attraverso parole e suoni», resa possibile dall’alternarsi di letture di autori sia italiani che stranieri, di canti partigiani, di immagini e di video. L’impegno e la leggerezza, ancora una volta, sono stati i paradigmi che hanno ispirato l’azione di Metro-Polis, nella convinzione che solo attraverso una condivisione conviviale e divertita si possa giungere alla comprensione piena di eventi anche drammatici; si possa arrivare a carpire idee e situazioni complesse, sentendole e abitandole intimamente. Molte sono le chiavi di accesso possibili ai temi che trattiamo, ma la nostra è peculiare, eterodossa se vogliamo, consapevolmente differente rispetto ai canoni culturali messi in essere dalla realtà che ci circonda. Continue reading →