ERGON
‹‹ ἔργον, -ου, τὸ ›› in greco antico: ‹‹atto, azione, esecuzione›› ma anche ‹‹gesta, impresa, lavoro, opera››.
Il termine ergon indica il compiersi di un’azione e può essere quindi inteso come ‹‹opera››, come prodotto di tale operazione; spesso in associazione con la nozione di fatica e di difficoltà nella realizzazione, lo si può anche interpretare come ‹‹lavoro››. Si badi bene a non dimenticare che, con l’adorabile Aristotele, ergon assume il significato stesso di ‹‹operazione››: quell’attività tesa a realizzare qualcosa in vista di un fine o di uno scopo.
Per noi piccole schegge d’entropia, ergon è come l’accudire una graziosa orchidea tropicale: dobbiamo dedicare a noi stessi un giusto tempo, delle cure necessarie e un’attenzione più che adeguata se vogliamo permetterci una splendida fioritura. Occorre essere aruspici di viscere inconsce, ventriloqui di voli sinaptici e sacerdotesse di sibilline intenzioni. Nell’infausta bufera dell’insensatezza dobbiamo essere capaci di salvare un nostro senso, come piccole ginestre, tendendo a noi stessi con disperata meraviglia.
In sintesi: Itaca sta nei Nostoi. Continue reading