VOGLIAMO TORNARE AL PIÙ PRESTO ALLA VITA DI PRIMA?

Oppure, visti i risultati, non conviene forse cercare altre strade?

di Angelo Errani

«Un’osservazione valida per produttori e consumatori: essi non sono più spiritualmente all’altezza della sovradimensione degli effetti da loro prodotti. Ma questo vale anche per le vittime: mentre i produttori non potevano più prevedere il danno che causavano, le vittime non potevano più ricordare il danno che era stato fatto loro» (Anders G.,1991,p.80)

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IL LESSICO DELLA SPERANZA

Diversi anni fa, quando ancora Metro-Polis non era nemmeno nelle nostre intenzioni, Rosalba, Beatrice ed io andammo ad assistere a una conferenza del professor Stefano Zamagni presso il Liceo Laura Bassi di Bologna. Fu una lezione ricca di emozioni e feconda di fascino: l’economia letta con le categorie della letteratura, della mitologia e della filosofia. Un’economia viva, reale, presente, capace di abbandonare l’eccessiva matematizzazione dei propri modelli al fine di riconnettersi alla sua identità più profonda, ovvero l’essere una scienza umana, sociale. Un modo, quindi, di presentare l’economia alto, colto, ma allo stesso tempo accessibile a tutte e tutti, alla portata di chi non è esperto. In quel momento maturò in noi la convinzione che Stefano Zamagni avrebbe incrociato ancora le nostre strade, portandoci nuovamente in dono quel bagaglio così dirompente di cultura ed esperienza. Continue reading

APERITIVO A TEMA: NUOVI MODELLI DI SVILUPPO ECONOMICO

Il prossimo Aperitivo a Tema di Metro-Polis si terrà venerdì 31 marzo, presso il Centro Socio Ricreativo Culturale Stella (già Trento Trieste), in via Savioli 3, dalle ore 19:00 in poi. In questa occasione parleremo di “Nuovi modelli di sviluppo economico” e affronteremo questa tematica insieme al nostro ospite Stefano Zamagni, professore di economia politica dell’Università di Bologna.
Beatrice Collina ci introduce alla serata con l’articolo seguente.

Laura Comitogianni

Un esercizio particolarmente difficile consiste nel mettere in discussione i modelli di vita, di cultura, di società in cui siamo quotidianamente immersi. È complicato prendere le distanze e osservare dall’esterno, e dunque problematizzare, ciò che appare ai nostri occhi “normale” e scontato. Essere completamente calati in un contesto rende complicato analizzare quello stesso contesto in modo critico e chiedersi se le cose potrebbero essere diverse da come sono. Ma il fatto che certi modelli siano profondamente interiorizzati da singoli individui e gruppi non significa che siano effettivamente capaci di rispondere alle esigenze per cui storicamente e culturalmente sono stati creati; non significa che non siano modificabili o, addirittura, sostituibili. Continue reading