EDITORIALE: BERE A PICCOLI SORSI

di Mattia Macchiavelli

Nei cinque anni di vita della nostra Associazione, alcuni nomi, alcuni temi e alcuni luoghi cominciano a tornare, come un fiume carsico che ha voglia di zampillare e spruzzarci di tanto in tanto. In modi diversi, con parole differenti, con volti un po’ cambiati, attraverso le presenze e le assenze; eppure immutati nell’identità profonda, un’identità che scegliamo e che ci sceglie, un modo di essere in cui Metro-Polis si specchia, si riconosce e si abita.

Wolfango è in questo scorrere, vi è pienamente. Il suo è stato un ritorno perché ci fece da guida alla mostra dedicata a Bruno Bandoli un appuntamento, ricco di profonde suggestioni, che ha inaugurato i nostri Fuori Porta. Un ritorno perché abbiamo incontrato la sua Allegoria del coma quando Metro-Polis è stata ospitata dalla Casa dei risvegli Luca De Nigris, anche in questo caso un incontro intriso di grande emozione e passione civica.

Proprio a Wolfango abbiamo voluto dedicare l’aperitivo a tema di marzo 2018. Continue reading

CINQUE TITOLI IN DOTE – INTERVISTA CON IL POTERE – ORIANA FALLACI (INTERVISTA A FRANCO PERTINI)

Per entrare a far parte di Metro-Polis non si richiede alcuna appartenenza politica o confessione religiosa, così come non è richiesta nessuna adesione a correnti di pensiero o credo ideologici.
L’unico invito che rivolgiamo a chi vuol diventare nostro socio, è quello di portarci in dono cinque titoli: possono essere titoli di libri, di film, di articoli di giornali, di canzoni, di poesie, di telefilm, di interviste, etc… L’importante è che questi titoli riflettano l’identità di chi li porta con sé in dote, in modo da poter costruire insieme l’identità collettiva di Metro-Polis.

In questa rubrica potrete trovare, mese per mese, i Titoli in Dote che i nostri soci hanno deciso di condividere.

INTERVISTA CON IL POTERE – ORIANA FALLACI (INTERVISTA A FRANCO PERTINI)

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GIORNALI SCADUTI – FESTA DELLA LIBERAZIONE

di Rosalba Granata

Tra i Giornali scaduti ho ritrovato un paginone de l’Unità per la commemorazione del 25 aprile del 2008.

In quell’anno, dieci anni fa, si erano appena tenute le elezioni ed erano state vinte da Silvio Berlusconi e dai suoi alleati, Gianfranco Fini e la Lega di Umberto Bossi, che si preparavano a formare il governo. E subito era ripartito l’attacco al 25 aprile.

L’analisi è di Bruno Gravagnuolo che sottolinea come sia il sogno della destra abolire Resistenza e Antifascismo.

Dagli anni ’90 si è infatti affermato un ceto politico estraneo e ostile all’antifascismo che non solo mostra fastidio per esso, ma si dedica a spiantarlo. Gli esempi sono molti e li troviamo in dichiarazioni e atti concreti. Berlusconi ha giudicato «sovietica» la Costituzione e ha definito «villeggiatura» il confino fascista. Inoltre non ha mai partecipato, neppure da Presidente del Consiglio, alle celebrazioni del 25 aprile. Maurizio Gasparri addirittura ha presentato la proposta di abolire la festa della Liberazione. Sono solo esempi dell’incessante campagna “anti-antifascista” che tenta di svuotare di significato etico-politico la Resistenza, vero antecedente della nostra Costituzione repubblicana, e riscrivere la memoria italiana con l’intento, afferma Gravagnuolo, di rimodellare le istituzioni. Continue reading

CINQUE TITOLI IN DOTE: L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE – MILAN KUNDERA

Per entrare a far parte di Metro-Polis non si richiede alcuna appartenenza politica o confessione religiosa, così come non è richiesta nessuna adesione a correnti di pensiero o credo ideologici.
L’unico invito che rivolgiamo a chi vuol diventare nostro socio, è quello di portarci in dono cinque titoli: possono essere titoli di libri, di film, di articoli di giornali, di canzoni, di poesie, di telefilm, di interviste, etc… L’importante è che questi titoli riflettano l’identità di chi li porta con sé in dote, in modo da poter costruire insieme l’identità collettiva di Metro-Polis.

In questa rubrica potrete trovare, mese per mese, i Titoli in Dote che i nostri soci hanno deciso di condividere.

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE – MILAN KUNDERA

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PENSIERI SULL’AMORE

Di Laura Comitogianni

Quando ci chiedono cosa sia per noi l’amore ci viene in mente una canzone, una poesia, un pensiero tutto nostro, una dedica, semmai ne abbiamo ricevuta o fatta una, un film romantico, le frasi dei baci perugina… o forse quelle no! No, perché c’è anche chi suggerisce che «l’amore non è i baci perugina» lasciando intendere che è molto, molto di più. Durante l’aperitivo a tema del 18 marzo scorso, dedicato alla presentazione del libro Storie d’amore all’ombra delle due torri e raccontato nell’Editoriale Lingue Rosse di Mattia Macchiavelli, abbiamo chiesto ai partecipanti di scriverci cosa fosse per loro l’amore.

Abbiamo raccolto i loro pensieri in quello che è risultato un collage evocativo e vogliamo condividerli con voi. Continue reading

L’ARTE DI WOLFANGO. L’EMOZIONANTE BELLEZZA DELLE COSE SEMPLICI

di Rosalba Granata

«Di pittori bravi come Wolfango non ce n’è altri in Italia, né, credo, in Europa; o forse dovrei dire su tutto il pianeta». (Riccomini)(1)

Siete mai stati nella Sala Stampa del Comune di Bologna?
Se entrate, vi trovate di fronte a un’opera straordinaria: Il Cassetto di Wolfango.
Ricordo lo stupore e l’emozione quando la vidi per la prima volta.

È un’opera gigantesca, quattro metri per circa tre e mezzo, riempie quasi tutta la parete.

Quando Riccomini nel 1986 riuscì a convincere il pittore a fare una mostra nella ex chiesa di Santa Lucia, allora abbandonata e abitata solo dai piccioni, l’unico modo per far uscire la tela fu di tagliare il muro esterno della sua casa in cui l’aveva dipinta. Pensava che solo amici e parenti avrebbero dovuto vederla. Lui stesso si definiva un “assenteista”: «Assente dalle mostre, dalle gallerie, dal mercato, dalla critica». Continue reading

EDITORIALE: LINGUE ROSSE

Di Mattia Macchiavelli

«Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona»

Dante. Naturalmente. Perché La divina commedia è l’alfabeto linguistico e sentimentale di ciò che siamo, ma anche perché ricordo distintamente quando, per la prima volta, mi resi conto della potenza di quelle parole, termini che sanno parlare direttamente all’intimo di ciascuno di noi. Era una mattinata sonnacchiosa, forse le ultime ore di un venerdì scolastico, e la mia insegnante di letteratura ci stava spiegando il quinto canto. Arrivati alle parole di Francesca, ostinatamente stretta a Paolo per l’eternità, le spiegazioni si sono per un attimo arrestate e, d’un fiato, abbiamo letto e riletto le terzine. Eccolo il potere, struggente e irresistibile, delle parole. Versi interi che penetrano la carne, suonano, risuonano e ti sconquassano tutto.
Versi che raccontano d’amore: non un amore qualunque ma un sentimento totalizzante, impietoso, che sfida ogni empietà sfidando Dio stesso. Continue reading

CINQUE TITOLI IN DOTE: UN INDOVINO MI DISSE – TIZIANO TERZANI

Per entrare a far parte di Metro-Polis non si richiede alcuna appartenenza politica o confessione religiosa, così come non è richiesta nessuna adesione a correnti di pensiero o credo ideologici.
L’unico invito che rivolgiamo a chi vuol diventare nostro socio, è quello di portarci in dono cinque titoli: possono essere titoli di libri, di film, di articoli di giornali, di canzoni, di poesie, di telefilm, di interviste, etc… L’importante è che questi titoli riflettano l’identità di chi li porta con sé in dote, in modo da poter costruire insieme l’identità collettiva di Metro-Polis.

In questa rubrica potrete trovare, mese per mese, i Titoli in Dote che i nostri soci hanno deciso di condividere.

UN INDOVINO MI DISSE – TIZIANO TERZANI

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STORIE D’AMORE ALL’OMBRA DELLE DUE TORRI

Il prossimo 18 marzo dedicheremo l’Aperitivo a Tema di Metro-Polis alla presentazione del volume Storie d’amore all’ombra delle Due Torri (Ibiskos Editrice Risolo) curato da Romano Stagni con racconti anche di Mariangela Latella, Silvia Lodini e Grazietta Romano.

«L’amore è esplosione. Il Big Bang di un incontrollabile impulso di vita. Alle volte fa soffrire, dà da pensare oppure ci fa sentire leggeri come le piume. Una cosa è certa. Tutti lo cercano, sempre, per tutta la durata della propria vita. C’è chi ama, chi cerca nuove storie, chi lo sogna e chi lo vive nei propri ricordi. Ah, c’è anche chi fa tutte queste cose insieme».

Si tinge di rosso desiderio, passione, malinconia e speranza il filo conduttore del libro Storie d’amore all’ombra delle Due Torri ideato e curato da Romano Stagni, storico cronista sportivo del Carlino e pubblicato a fine 2016 per i tipi della toscana Ibiskos Editrice Risolo. Continue reading

IL VOTO COME ANTIDOTO ALLA FORZA

La vocazione politica di Metro-Polis è il primo e fondamentale motore che muove l’identità di questa associazione. Una politica intesa nel senso più nobile del termine, non la corsa frenetica alla lottizzazione del potere ma quel compito alto e puro che dovrebbe essere la gestione della cosa pubblica. Ciò che è comune, le regole del gioco, i meccanismi di selezione della classe dirigente, la capacità di fare sintesi e di guardare al futuro, il tempo lento delle visioni a lungo periodo, le relazioni di cura con persone e luoghi: solo alcuni degli ingredienti fondamentali di quella politica su cui Metro-Polis desidera aprire il proprio occhio. La politica con la «P» maiuscola, ha scritto Beatrice Collina nell’articolo introduttivo all’Aperitivo a tema Comprendere e agire: come avvicinarsi alle prossime elezioni:

«Metro-Polis non è un’Associazione politicamente schierata, ma politicamente impegnata. Già a partire dal nostro Statuto si trova traccia di questo impegno. Un impegno che si concretizza non solo nella scelta annuale dei temi dei nostri Aperitivi a Tema, ma anche nella costruzione di modalità attraverso cui incentivare dibattiti partecipati. A noi interessa la Politica con la P maiuscola e, in linea con questo principio, proponiamo incontri in cui socie e soci si sentano coinvolti, a loro agio nell’esprimere il proprio punto di vista, ma anche i dubbi, le domande, le critiche. Cerchiamo di creare spazi di confronto, aperti e rispettosi, quel genere di spazi che sono sempre più difficili da trovare in questi tempi». Continue reading