Il 21 maggio 2017 l’Aperitivo a Tema di Metro-Polis sarà dedicato alla figura di Emily Dickinson: ci addentreremo nella sua vita e nelle sue opere di cui ci parleranno Maria Grazia Ghetti e Tania Passarini. Inoltre, avremo come ospite Luce Macchiavelli, violoncellista che accompagnerà musicalmente la serata.
Iniziamo a conoscere la figura misteriosa di questa poetessa insieme a Filippo Costa, che ha scritto questo articolo per introdurci alla serata.
Vi aspettiamo domenica 21 maggio presso il Centro Socio Ricreativo Culturale Stella, Via Savioli 3!
Laura Comitogianni

Avete presente da piccoli, a scuola, quando muovendo i primi inconsci passi verso lo studio lontano della fisica facciamo roteare una rudimentale trottola di cartone colorato? Con un semplice e rapido gesto di due dita vediamo, davanti a noi, il disco iridescente, prima di mille sfumature, desaturarsi, mischiarsi e fondersi diventando vorticosamente incolore.
Dove sono più il rosso, il verde, il viola, l’arancio e il ceruleo? Scomparsi forse? O solamente celati dietro all’inganno di un cerchio Bianco?
Emily Dickinson (1830-1886), appena trentenne, decise che da lì in poi, per il resto della sua vita, non avrebbe indossato nient’altro che abiti e vesti bianche; ed è così che amo immaginarmela: un meraviglioso turbinio di colori che si accavallano e si rincorrono celati dalla calma di una mussola abbagliante. Continue reading



Spesso in Metro-Polis abbiamo incontrato la poesia ma sempre in maniera più o meno tangenziale, quasi un incontro fortuito, di quelli inaspettati e meravigliosi. Sono state le scarpette rosse di Joyce Lussu, ad esempio, lette con voce emozionata ed evocativa in occasione della giornata della memoria; oppure i versi di poeti e poetesse dedicati al tema del viaggio, protagonisti di un Aperitivo a Tema in pieno stile Metro-Polis di qualche estate fa; o, ancora, citazioni di Emily Dickinson che divengono voce del proprio sé e il ‹‹Fiore di poesia›› di Alda Merini come 

Se una notte d’inverno un viaggiatore o anche un pomeriggio d’estate un pazzo qualunque si aggirasse per le strade di Bologna, nei suoi vicoli, sotto gli infiniti portici o nei numerosi locali che ne segmentano il passo be’, ecco, questo immaginario viaggiatore non potrebbe non incappare in un reading di poesia, nella presentazione di un libro, in una riunione di poeti che organizzano un festival o nell’incontro di giovani studenti dediti al confronto e all’affronto poetico. Perché Bologna è così… e questo è innegabile. In anni in cui a cicli, in ogni dove, si sente ripetere che la poesia è morta a volte anche solo per il gusto di scontrarsi con chi invece la dice viva, a Bologna, la poesia si fa. Ed è di questo che parla il nostro libro, parla della poesia che si fa a Bologna. 
In occasione dell’
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