‹‹Ti porto di me›› è nato da una trappola: volevamo incastrare la nostra Silvia Salucci per un Aperitivo a Tema dedicato al suo modo di intendere e di fare fotografia. Quelle foto fresche e divertenti, quell’impertinenza evocativa, avrebbero certamente meritato un incontro ad hoc, ma Silvia ha giocato una mano astuta, calando il così detto carico da novanta: “Perché invece non organizziamo un Aperitivo a Tema in cui chiunque può portare un proprio talento o una propria passione?”, più o meno sono state queste le parole.
Così è nato ‹‹Ti porto di me››, un po’ per gioco come alle volte accade in Metro-Polis, ma un gioco importante: un gioco che ci sveglia, che ci interroga, che ci porta a condividere qualcosa. La dimensione del contatto, la creazione di uno spazio di dialogo, la costruzione di un luogo in cui sia possibile tanto il darsi quanto la serenità del darsi: in questa fatica risiede l’agile salto che andiamo cercando, una leggerezza che mai è superficialità. Continue reading
Due anni fa ci siamo scambiati poesie: col pretesto dell’estate, del viaggio, delle partenze e dei ritorni, abbiamo scomodato i poeti da noi più amati, le poesie più o meno conosciute, per cercare di dire qualcosa di noi stessi, per cercare di donare un pezzo di noi.
Asciutto ed evocativo, Ottorino Tonelli ci ha narrato le proprie opere, mostrandocele sia in video, sia dal vivo; conducendoci così alle soglie di un mistero semplice e profondo: gli oggetti scarni della sua scultura, privi di fronzoli retorici, schietti, immediatamente vivi nella loro solidità.
Per alcuni di noi a settembre le vacanze sono già un lontano ricordo, per altri sono appena finite, per altri ancora stanno finalmente arrivando. Ma a prescindere da tutti questi casi, settembre è anche il mese in cui lentamente, ma inesorabilmente, l’estate scivola nell’autunno, lasciandoci intravvedere i futuri impegni, lo stress lavorativo, il buio dell’inverno. Psicologicamente, è sempre un po’ duro da accettare!