EDITORIALE – POLITICA, CULTURA E ANTICHE SACERDOTESSE

di Mattia Macchiavelli

«Dopo l’estate elimineremo le prime domeniche del mese gratuite nei musei […] andavano bene come lancio pubblicitario, ma se continuiamo così, a mio avviso andiamo in una direzione che non piace a nessuno. Per l’estate non cambia nulla, ma poi le cose cambieranno». Queste le parole di Alberto Bonisoli, attuale ministro per i beni e le attività culturali del Governo Conte.
Dichiarazioni a cui risponde, a stretto giro, il suo predecessore, Dario Franceschini: «In questi mesi ho scelto di non parlare del ministero che ho guidato per 4 anni e di non commentare le scelte e i programmi del mio successore. Ma questa volta non posso tacere perché le domeniche gratuite non sono una cosa che riguarda me ma un fatto culturale e sociale che ha coinvolto circa 10 milioni di persone dall’estate del 2014 a oggi, centinaia di migliaia da Sud a Nord ogni volta, gran parte delle quali è andata in un museo per la prima volta nella vita portandoci i figli o i nipoti». Continue reading

IL VOTO COME ANTIDOTO ALLA FORZA

La vocazione politica di Metro-Polis è il primo e fondamentale motore che muove l’identità di questa associazione. Una politica intesa nel senso più nobile del termine, non la corsa frenetica alla lottizzazione del potere ma quel compito alto e puro che dovrebbe essere la gestione della cosa pubblica. Ciò che è comune, le regole del gioco, i meccanismi di selezione della classe dirigente, la capacità di fare sintesi e di guardare al futuro, il tempo lento delle visioni a lungo periodo, le relazioni di cura con persone e luoghi: solo alcuni degli ingredienti fondamentali di quella politica su cui Metro-Polis desidera aprire il proprio occhio. La politica con la «P» maiuscola, ha scritto Beatrice Collina nell’articolo introduttivo all’Aperitivo a tema Comprendere e agire: come avvicinarsi alle prossime elezioni:

«Metro-Polis non è un’Associazione politicamente schierata, ma politicamente impegnata. Già a partire dal nostro Statuto si trova traccia di questo impegno. Un impegno che si concretizza non solo nella scelta annuale dei temi dei nostri Aperitivi a Tema, ma anche nella costruzione di modalità attraverso cui incentivare dibattiti partecipati. A noi interessa la Politica con la P maiuscola e, in linea con questo principio, proponiamo incontri in cui socie e soci si sentano coinvolti, a loro agio nell’esprimere il proprio punto di vista, ma anche i dubbi, le domande, le critiche. Cerchiamo di creare spazi di confronto, aperti e rispettosi, quel genere di spazi che sono sempre più difficili da trovare in questi tempi». Continue reading

LO SGUARDO FISSO SULL’ORIZZONTE

Questo è un periodo di bilanci: un anno finisce, il nuovo comincia, si guarda indietro sperando di salvare quello che di buono vi è stato, di emendare ciò che non è andato e cercando di portare con sé un tesoretto di positività per le avventure future.
Guardando retrospettivamente al 2017 appena conclusosi Metro-Polis non può che guardare con occhi pieni di soddisfazione l’esperienza di Cinema InGiardino, la rassegna estiva organizzata in collaborazione con InStabile Portazza, Cineclub Bellinzona e Liceo Laura Bassi di Bologna.

In Cinema in giardino: Le mosche non riposano mai leggiamo che «Quello della rete è da sempre uno dei motivi fondamentali che spingono Metro-Polis all’azione: la volontà di uscire dai perimetri dei propri orti, il bisogno di conoscere l’altro, la necessità della comunicazione e della contaminazione reciproca. È proprio in virtù di questo principio, e grazie ad esso, che quest’anno» abbiamo inaugurato «un nuovo spazio culturale, fatto di svago, di impegno e di condivisione con altre realtà associative a noi affini. Continue reading

IDENTITÀ: IL GIOCO E LA SFIDA

Andando sul sito di Metro-Polis, curiosando tra le varie voci, è possibile scorgerne una piuttosto insolita: 5 titoli in dote. Cosa sono questi titoli? Cosa rappresentano? E perché in dote? Le risposte a queste domande altro non sono che la mappa del tesoro per arrivare a scoprire l’identità profonda della nostra associazione.

Innanzitutto la parola ‘titoli’. Volutamente generale, volutamente onnicomprensiva, volutamente e costantemente lasciata aperta. Un titolo non è che un nome, un nome importante che definisce, introduce, presenta. È il biglietto da visita, la pelle che mettiamo sopra a un’intimità corposa, il distillato ultimo di un senso complesso. Il titolo è la chiave d’accesso a un universo. Ecco allora che può esserci un quadro. Trova posto una raccolta di poesie. Non è straniera una canzone. Ci stanno comode le interviste, in compagnia di film, telefilm, cartoni animati e giornali. I libri, naturalmente, la fanno da padroni ma non sono tiranni dispotici, anzi, si fanno titoli tra i titoli, senza tentare di rubare la scena. Continue reading

LA SFIDA DELLA MISURA

Nello statuto di Metro-Polis vediamo come sia possibile leggere il nome della nostra associazione nella sua interezza, inquadrandola come città madre, generosa ospite di tutte le nostre diversità. Scopriamo anche che è possibile scomporre questo nostro nome, in un’operazione creativa ed eccentrica, analizzandone le due componenti distinte: «Metro» e «Polis». A proposito di «Metro» leggiamo che essa «è traducibile con la parola “misura”: un monito atto a rammentarci sempre che ogni azione politico-civica, sia essa locale o nazionale, e ogni progetto da essa scaturente, debbono essere necessariamente “a misura d’uomo”».
Riportare all’umanità, ricondurre tutto a una giusta misura, che è esattamente quella di tutte e tutti noi; fare della prossimità un valore politico imprescindibile: questo è uno degli obiettivi che ci siamo dati come associazione, uno scopo talmente importante da avere uno spazio proprio all’interno del nostro stesso nome. Parliamo qui di un’operazione fisica, in cui gesti e azioni vengono strappati al virtuale per ritornare al reale; costruiamo così uno spazio in cui sia possibile guardarsi, toccarsi, interagire nelle nostre umanità attraverso cibo e cultura. Continue reading

LA CENA DI CATERINA – UN ESERCIZIO DI GENEROSITÀ


«Quando Maria Caterina Ussia è entrata in Metro-Polis ha portato con sé una dote preziosa che, nel tempo, ha potuto germogliare fino a divenire vera e propria categoria associativa: la generosità». Con queste parole Mattia Macchiavelli apriva il suo editoriale sulla cena di solidarietà di Metro-Polis dello scorso anno, che si è svolta con uno spirito di condivisione e convivialità, categorie molto care alla nostra vita associativa fin da quando ha mosso i primi passi. In Metro-Polis l’esercizio della generosità continua con entusiasmo e con le modalità che ci sono più vicine e care. Per questo motivo riproponiamo anche quest’anno la Cena di Caterina che si terrà domenica 26 novembre presso il Centro Socio Ricreativo Culturale Stella (via Savioli 3) e si svolgerà come sempre in un clima di leggerezza e coinvolgimento rispettando il nostro motto “Il divertimento è una cosa seria“. Vogliamo unire la gioia di stare insieme, che ci caratterizza, con l’impegno di aiutare chi si trova in difficoltà. Ecco il motivo di questo evento.

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ANCHE QUESTO È RESISTERE

Il confine tra la celebrazione di una ricorrenza e la sua commemorazione retorica è alle volte sottile, spesso flebile. Ci si muove sempre su di un crinale insidioso, in cui da un lato vi è il precipizio della stucchevolezza, mentre dall’altro si apre la vasta e sterile prateria degli automatismi sociali. Metro-Polis si è voluta mantenere alla larga da queste insidie ma non ha rinunciato a dedicare uno dei propri Aperitivi a Tema alla Liberazione e alla Resistenza, convinta dell’eterno presente in cui vivono le istanze celate dietro a questi termini.
Come si legge nell’articolo introduttivo, scritto per questo blog da Beatrice Collina, abbiamo voluto realizzare una «serata evocativa e al tempo stesso divertente […] attraverso parole e suoni», resa possibile dall’alternarsi di letture di autori sia italiani che stranieri, di canti partigiani, di immagini e di video. L’impegno e la leggerezza, ancora una volta, sono stati i paradigmi che hanno ispirato l’azione di Metro-Polis, nella convinzione che solo attraverso una condivisione conviviale e divertita si possa giungere alla comprensione piena di eventi anche drammatici; si possa arrivare a carpire idee e situazioni complesse, sentendole e abitandole intimamente. Molte sono le chiavi di accesso possibili ai temi che trattiamo, ma la nostra è peculiare, eterodossa se vogliamo, consapevolmente differente rispetto ai canoni culturali messi in essere dalla realtà che ci circonda. Continue reading

APERITIVO A TEMA: SCRITTI E INTERVENTI DI FELICE SIGNORETTI

Alcuni Aperitivi a Tema di Metro-Polis hanno una portata emotiva particolare per le socie e i soci dell’associazione: un tema particolarmente caro, un ospite capace di colpire, una modalità in grado di toccare. Questo è proprio uno di quegli eventi, perché la presentazione di Scritti e interventi di Felice Signoretti ci offre l’opportunità di dialogare con l’autore in merito ai temi della scuola, della formazione e della cultura; ma non solo, è un vero e proprio ritrovo, un’agnizione quasi letteraria perché il nostro ospite è stato per molti di noi collega, insegnante, preside, amico e figura di riferimento.

Felice Signoretti è stato Preside del Liceo Laura Bassi di Bologna dal 1988 al 2012. Arrivato negli anni più bui della vita della scuola, egli ha saputo prendere in mano le redini dell’allora Istituto Magistrale e portarlo ad essere un centro nevralgico di educazione e sperimentazione. Continue reading

CINEMA IN GIARDINO: SE SOLO I PETALI VOLASSERO

Quello della rete è da sempre uno dei motivi fondamentali che spingono Metro-Polis all’azione: la volontà di uscire dai perimetri dei propri orti, il bisogno di conoscere l’altro, la necessità della comunicazione e della contaminazione reciproca. È proprio in virtù di questo principio, e grazie ad esso, che quest’anno inauguriamo un nuovo spazio culturale, fatto di svago, di impegno e di condivisione con altre realtà associative a noi affini.
In collaborazione con InStabile Portazza, Cineclub Bellinzona e Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, abbiamo infatti dato vita a una piccola rassegna cinematografica estiva, nei mesi di giugno, luglio e agosto. Abbiamo voluto proiettare tre docu-film realizzati dalle studentesse e dagli studenti del Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, cercando di mettere in luce tanto i contenuti trattati, quanto le modalità che hanno permesso a ragazze e ragazzi di realizzare questi progetti. Ogni visione è accompagnata da un breve dibattito, gestito per l’occasione dalla nostra Lola Hanau.

Abbiamo voluto impegnarci nella realizzazione di questa attività per motivi molteplici e tutti dotati di una autonoma dignità. Continue reading

PILASTRO: LE FOTO DI IERI PER ARRICCHIRE IL DOMANI

Domenica 27 novembre 2016 abbiamo dato vita all’Aperitivo a Tema dal titolo ‹‹Cittadinanza attiva››. L’obiettivo è stato quello di «realizzare una relazione solida e stabile, di scambio reciproco, con realtà a noi contigue per impegno e visione». […] La locuzione ‹‹cittadinanza attiva›› abbiamo voluto intenderla come progettualità dal basso, come un insieme di persone che si legano per realizzare qualcosa, come un sistema significativo di relazioni che ha una ricaduta virtuosa sul territorio».
In quell’occasione sono state nostre ospiti Tiziana Zullo e Lorenza Zullo «per porre un focus sulle esperienze che stanno da diverso tempo animando il Pilastro, tra cui l’Associazione di promozione sociale per lo sviluppo delle attività e dei servizi di comunità Mastro Pilastro e il blog Pilastro2016»1. La redazione del blog Pilastro2016 ci ha inviato un articolo che pubblichiamo qui di seguito. Siamo felici di aver iniziato questa collaborazione, ampliando così quella rete tra associazioni del territorio bolognese che è uno dei nostri obiettivi.

Laura Comitogianni

 

“De-centrate, de-gradate, de-nigrate, de-pravate. Pericolose e malavitose. Le periferie sono sempre state considerate zone di serie B, meno ambite di altre, anzi dalle quali, potendo, è meglio stare lontani. La gente vi abita per forza e necessità, solo per dormire. Tipica è l’espressione dispregiativa di quartiere dormitorio.

La vita vera, da vivere veramente, il lavoro, lo svago, sono altrove… in centro.

Sono concezioni vetuste e superate.

Molti progetti ed esperienze hanno dimostrato il contrario. Ciò nonostante lo stigma resta e permea il nostro pensiero individuale e collettivo. Il valore commerciale di un appartamento decresce progressivamente in base alla distanza dal centro, per esempio. Continue reading