DA CHE PARTE STIAMO?

LA SINISTRA E IL GOVERNO DRAGHI

di Federica Stagni

La sinistra parlamentare italiana non ha dato grandi segni di vita in vista delle nomine del governo Draghi. Non ha aperto un dibattito interno sulla questione, e il PD appoggerà un altro governo tecnico, pare senza farsi troppe domande. L’alternativa, come sappiamo bene, sarebbe stata quella di tornare al voto, scenario che molto probabilmente avrebbe determinato la vittoria della destra più reazionaria. Tuttavia, il sostegno indiscusso a un governo Draghi infligge un duro colpo alla democrazia italiana. L’arroccarsi su posizioni che inneggiano alla competenza e all’alto profilo della sua figura istituzionale nasconde una visione del mondo estremamente classista ed elitaria. Questo non vuole dire che sia irrilevante essere bravi amministratori della cosa pubblica, ma dall’altro lato la competenza tecnica non può essere l’unico metro di valutazione della legittimità di un governo, perché anche le competenze del banchiere Draghi non sono neutre. Purtroppo, come ci ha dimostrato il governo Monti, competenza non è affatto sinonimo di imparzialità e tanto meno di giustizia sociale. Inoltre, dovrebbe farci riflettere il fatto che i più entusiasti sostenitori di Mario Draghi siano proprio i rappresentanti di Confindustria. La sinistra parlamentare dovrebbe almeno porsi il problema di come legittimare questa scelta perché così, senza porsi le giuste domande, rischia di firmare la sua condanna a morte. Continue reading

NELLA NOTTE CI GUIDANO LE STELLE

di Federica Stagni

È davvero così facile entrare nei palazzi del potere della prima potenza mondiale? Se così fosse allora perché la sinistra radicale non vi è mai riuscita? Gli eventi del 6 gennaio 2021 hanno reso evidente come la polizia americana, e tutti gli apparati di sicurezza occidentale, applichino da sempre due pesi e due misure quando si tratta di reprimere proteste di qualsiasi tipo. E hanno dimostrato anche che: «no, la legge non è uguale per tutti».  Continue reading

UNA RIBELLIONE NECESSARIA, PER UN MODELLO ALTERNATIVO DI PRESENTE

di Federica Stagni

Il primo gennaio del 1994 il mondo scopriva l’EZLN: Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale che, dopo dieci anni di preparazione clandestina alla rivoluzione, occupava militarmente sette città del Chiapas. Quel giorno entrava in vigore il NAFTA (North American Free Trade Agreement), un accordo commerciale tra Messico, USA e Canada. «Noi diseredati siamo milioni e per questo invitiamo i nostri fratelli e sorelle a unirsi a questa lotta come unica via». Da quel momento gli Zapatisti hanno combattuto, e continuano a combattere, contro le conseguenze esclusorie di accordi economici di libero scambio che arricchiscono una minoranza della popolazione mondiale sfruttandone una larga maggioranza, ma soprattutto sfidano l’inevitabilità di un ordine geopolitico che accetta il capitalismo come unico possibile sistema economico. Gli zapatisti non sono sovversivi ma legittimi ribelli contro l’imperialismo americano che mai come durante questa recente crisi sanitaria ha esacerbato le disuguaglianze già esistenti.   Continue reading

BUON COMPLEANNO METRO-POLIS!

di Federica Stagni

Finalmente siamo giunti al primo appuntamento di Metro-Polis del nuovo anno, ovvero la Festa di Tesseramento del 2020 per festeggiare tutti insieme il settimo compleanno della nostra associazione!

Ci ritroveremo venerdì 24 gennaio, presso il Centro Socio Ricreativo Culturale Stella, in via Savioli 3, a partire dalle 19:30. Continue reading

SIAMO TUTTI PALESTINESI

di Federica Stagni

L’astensione di novantotto senatori al voto per l’istituzione di una Commissione contro l’odio e la discriminazione razziale è un fatto molto grave. Il 31 ottobre la mozione per istituire una commissione straordinaria contro odio, razzismo e antisemitismo, proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre non ha ottenuto l’unanimità come sperato. Al contrario l’aula del Senato l’ha approvata con 151 voti favorevoli, nessun voto contrario e 98 astensioni. Il voto unanime di tutto il Senato sarebbe stato un segnale forte e simbolico. La Lega e FDI si sono astenuti sulla costituzione della commissione proposta dalla senatrice contro chi istiga all’odio e alla violenza. A questo sono seguite minacce, insulti e la comparsa di uno striscione contro l’evento organizzato dalla Senatrice a vita nella notte del 5 Novembre. In questi episodi si può osservare una matrice razzista e antisemita. Infatti, la persona coinvolta, Liliana Segre, è stata attaccata sulla base della sua identità religiosa in quanto ebrea sopravvissuta a uno degli eventi più tragici della storia europea del secolo scorso. Diversamente, esprimere idee di natura critica nei confronti dello stato d’Israele non è un’espressione di antisemitismo paragonabile a insulti razzisti. Continue reading

EDITORIALE: VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2019. TRA VECCHIE PAURE E NUOVE SFIDE

di Beatrice Collina

Brexit. Populismi. Rigurgiti xenofobi e nazionalisti.

Negli ultimi anni, il progetto europeista ha dovuto fare i conti con difficoltà inedite, per quanto previste già da tempo dagli sguardi più attenti e lucidi. Da un lato, il riaffacciarsi di vecchie paure, spesso opportunisticamente fomentate, e dall’altro l’incapacità di dare nuovo impulso a quella visione di casa comune, democratica e accogliente, diventata unica scelta per uomini e donne usciti dalle macerie del Novecento. Le elezioni europee del prossimo 26 maggio saranno un banco di prova importante, ma verosimilmente non definitivo, di un processo che da un punto di vista storico è ancora ai primi passi e a cui si deve quantomeno concedere il fisiologico alternarsi di entusiastiche accelerazioni e pessimistiche battute d’arresto. Nel riflettere su questo movimento “a fisarmonica”, recupero, sebbene un po’ sbiadita nella memoria, l’idea di Habermas per il quale a fasi storiche caratterizzate da grandi aperture seguirebbero, per reazione, periodi di irrigidimento e forte chiusura. Sarebbero proprio questi tuttavia a preparare il terreno a nuovi slanci, capaci non solo di recuperare, ma addirittura ampliare, quegli orizzonti su cui ci si era bloccati. Un’analisi che permette di riconoscere le criticità del momento, ma senza disperarne. Continue reading

APERITIVO A TEMA – LE ELEZIONI EUROPEE: PERCHÉ È IMPORTANTE VOTARE IL 26 MAGGIO?

di Federica Stagni

Tra il 23 e il 26 maggio 2019 si apriranno le urne per votare i nuovi (o vecchi) Eurodeputati che rappresenteranno i paesi membri dell’Unione presso il Parlamento Europeo per i prossimi quattro anni. È giunto quindi il momento di prepararsi come si deve a questo appuntamento elettorale.

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ROSSO ALGARVE

Il rosso viene comunemente considerato il colore della passione, che sia quella iraconda suscitata dal dio Marte o quella ardente ed emotiva stimolata dalla divinità protettrice dell’amore, il dio Eros. Questo colore ci parla sempre di qualcosa d’irrazionale e distante dai ragionamenti logico-deduttivi con i quali tendiamo ad orientare le nostre vite. Con l’avvento delle grandi ideologie il rosso è stato poi attribuito al comunismo. Un rosso che non potrebbe essere più diverso dal rosso che s’incontra in Algarve. Questo perché, come la maggior parte dei colori, il rosso che dipinge i contorni mediterranei della penisola Lusitana è un rosso ricco di sfumature e ombre. Non è un colore univoco, è qualcosa che si avvicina di più alla luce, ai riflessi di un vetro di murano con gradazioni sgargianti talmente brillanti che non è possibile soffermarvi sopra lo sguardo troppo a lungo. Allo stesso tempo però, altre volte assume tonalità vaghe come se si stesse vivendo un ricordo non del tutto ben definito. Infatti il Portogallo è un paese che vive nel passato, nonostante l’invito del Dottor Cardoso al titubante Pereira(1) di smettere di frequentare il passato ma di cominciare a frequentare il futuro, si tratta di un paese che, come canta Daniele Silvestri, “resiste alla furba ammaliazione del progresso”. Forse, ha semplicemente capito che questa modernità non è sempre sinonimo di benessere o di immediata felicità e che, al contrario, senza gli strumenti e le giuste precauzioni, rischia di fare più male che bene.  

Dopo la crisi economica del 2008 il Portogallo era un paese in ginocchio e tuttora i livelli salariali portoghesi sono fra i più bassi d’Europa: la ripresa e la tanto decantata “crescita” sembrano ancora un miraggio. Ciononostante, non penso di aver mai incontrato una disponibilità e un’accoglienza tale come nella cultura portoghese. Continue reading

CINEMA IN GIARDINO: SE SOLO I PETALI VOLASSERO

Quello della rete è da sempre uno dei motivi fondamentali che spingono Metro-Polis all’azione: la volontà di uscire dai perimetri dei propri orti, il bisogno di conoscere l’altro, la necessità della comunicazione e della contaminazione reciproca. È proprio in virtù di questo principio, e grazie ad esso, che quest’anno inauguriamo un nuovo spazio culturale, fatto di svago, di impegno e di condivisione con altre realtà associative a noi affini.
In collaborazione con InStabile Portazza, Cineclub Bellinzona e Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, abbiamo infatti dato vita a una piccola rassegna cinematografica estiva, nei mesi di giugno, luglio e agosto. Abbiamo voluto proiettare tre docu-film realizzati dalle studentesse e dagli studenti del Corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, cercando di mettere in luce tanto i contenuti trattati, quanto le modalità che hanno permesso a ragazze e ragazzi di realizzare questi progetti. Ogni visione è accompagnata da un breve dibattito, gestito per l’occasione dalla nostra Lola Hanau.

Abbiamo voluto impegnarci nella realizzazione di questa attività per motivi molteplici e tutti dotati di una autonoma dignità. Continue reading

UN LUOGO DI TUTTI, UN LUOGO PER TUTTI

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La pazza avventura di Metro-Polis è cominciata ormai due anni orsono… ma questa è un’altra storia! Il ventidue di gennaio abbiamo festeggiato il secondo compleanno della nostra associazione, organizzando uno dei nostri Aperitivi a Tema presso il Centro Sociale, Ricreativo e Culturale Giorgio Costa; una serata all’insegna del nostro slogan: “Il divertimento è una cosa seria”. È proprio questo motto, mutuato senza troppi pudori da Italo Calvino, il motore propulsivo e invisibile che muove anche l’identità profonda del nostro Blog: la voglia di creare un luogo in cui le passioni possano dialogare, una finestra sui fecondi mondi che popolano Metro-Polis, uno spazio virtuale in cui la vita collettiva sia un toccarsi di cuori e cervelli.
Da un anno, ormai, il blog di Metro-Polis vive di articoli, suggestioni, recensioni e commenti: lo abbiamo voluto costruire come una sorta di piazza dialogica in cui tutti i soci abbiano la possibilità di scrivere e confrontarsi sui più svariati ambiti del sapere e del sentire. Partendo dai propri interessi, dalle proprie viscere emotive, dai propri pruriti intellettuali, ciascuno di noi ha e può avere in Metro-Polis un referente: un contenitore votato all’ascolto e impegnato a dar voce ai singoli che ne compongono la comunità. In questa prospettiva, il nostro blog assume su di sé l’importante onore di costituirsi come luogo non fisico del confronto, di essere il braccio virtuale di Metro-Polis, in un continuo scambio dinamico con la realtà tattile dell’associazione.

Nello statuto di questa nostra associazione troviamo scritto: ‹‹Metro-Polis è un progetto aperto, in divenire, e il sottotitolo “cittadinanza attiva” rivela anche la prospettiva civica dell’associazione: non si intende esprimersi nella scelta di un partito politico, ma si vuole l’apertura al confronto caratterizzato dalla tolleranza per le differenti posizioni, alla discussione consapevole del fatto che la diversità è sinonimo di ricchezza. Esiste al di là delle appartenenze individuali un sentire comune cui intendiamo dare voce: la necessità di una politica rinnovata che si basi sui valori di onestà e trasparenza. La cultura, da intendersi come bene comune e primario, può essere anche un piacevole strumento di trasformazione››. Rispettando l’impulso civico che soggiace all’intera attività dell’associazione, il blog di Metro-Polis vuole essere anche una lente d’ingrandimento per quelle realtà associative che agiscono sul nostro territorio, un piccolo focus su quei movimenti di socialità originale che muovono dal basso e di cui poco si sente parlare. Metro-Polis ha nella volontà di farsi rete uno dei propri pilastri identitari e statutari: il nostro blog non può che riconoscersi in tale identità profonda, contribuendo con interviste e presentazioni di realtà differenti dalla nostra ma a noi contigue. Continue reading